Taormina, nuovo compito per l’ex comandante della Municipale Lo Presti: specialista in attività amministrativa
Si scrive modifica del profilo professionale, si legge via la divisa. L’ultimo atto che allontana definitivamente l’ex comandante Daniele Lo Presti dalla Polizia locale di Taormina è arrivato ieri. A firmarlo il segretario generale Giuseppe Bartorilla, con una determina finalizzata ad assegnare al funzionario il profilo professionale di “specialista in attività amministrativa” all’interno dell’Area tecnica, dove è stato trasferito il 4 settembre nell’ambito della riorganizzazione della struttura organizzativa del Comune, «per ragioni di servizio – si legge nel provvedimento – correlate a tre settori strategici quali lo Sportello unico attività produttive, l’Urbanistica e i Lavori pubblici». Bartorilla ricorda come l’art. 52 del D. Lgs. 165/2001 preveda che il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell’ambito dell’Area di inquadramento, ma consolidata giurisprudenza ha introdotto principi che hanno rafforzato e ampliato il potere unilaterale riconosciuto all’Amministrazione nel momento in cui procede al mutamento delle mansioni del pubblico dipendente, purché le mansioni di provenienza e quelle di destinazioni siano entrambe riconducibili alla medesima categoria contrattuale. Una decisione che Lo Presti sarebbe intenzionato a contestare, come quelle assunte in precedenza dal sindaco Cateno De Luca in merito al suo spostamento in Municipio. Scelte criticate da più parti, in ultimo dall’Associazione professionale Polizia locale d’Italia, che ha inviato una nota a sindaco, assessore regionale Autonomie locali e funzione pubblica, prefetto, procuratore della Repubblica e presidente Anci Sicilia, a firma della presidente nazionale Silvana Paci e del presidente regionale Giovanni Battista D’Amico. Definisce i provvedimenti di soppressione del Corpo di Polizia locale e trasferimento del comandante come «gravissimi e un arbitrario atto d’imperio, in quanto emanato senza doverosamente e obbligatoriamente passare dal consiglio comunale per la variazione dello Statuto», ricordando come i Corpi siano costituiti da almeno 7 unità e quello di Taormina ha una dotazione di 9 unità comprese il comandante. «Tali parametri sono legittimamente e abbondantemente corrispondenti ad una buona composizione del Corpo presente da decenni – evidenzia l’associazione – e che svolge il proprio ruolo al servizio della collettività taorminese, buon riferimento per la Prefettura e per la Procura». Paci e D’Amico invitano De Luca «ad un fruttuoso ripensamento sulla scelta, perché riteniamo che eliminare l’unico ufficiale di polizia giudiziaria sia di una gravità assoluta». Intanto, Daniele Lo Presti ha concluso ieri la sua esperienza alla Polizia locale di Nizza di Sicilia, con la scadenza dello scavalco per 12 ore settimanali iniziato a novembre 2023: «In attesa dell’iter per il rinnovo della mia collaborazione, prevista a partire dal primo ottobre – ha detto – esprimo i miei più sinceri ringraziamenti a tutti i componenti dell’amministrazione comunale e in particolare al sindaco Natale Briguglio e alla sua vice Nunziata Foscolo, assieme agli assessori, consiglieri, ai colleghi e a tutti i cittadini. La loro vicinanza, il supporto e la fiducia sono stati fondamentali in questi mesi, in cui abbiamo lavorato alla riorganizzazione dell’Ufficio, digitalizzando le procedure sanzionatorie e amministrative e realizzando molti altri progetti. È stato per me un privilegio servire questa comunità e contribuire, insieme a loro, alla sicurezza e al benessere del paese».