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Taormina, tolleranza zero sui tributi locali con supporto tecnico-informatico

La lente di Palazzo dei Giurati su accertamenti e riscossioni

Avviare ogni utile attività volta al recupero dell’evasione e al contrasto dell’elusione dei tributi locali, garantendo il corretto e regolare funzionamento dell’Ufficio tributi per una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. È la necessità manifestata dall’Esecutivo di Taormina, che ha approvato un nuovo atto di indirizzo per dare ulteriore impulso all’attività di lotta all’evasione delle tasse.

La Giunta, su proposta dell’assessore al Bilancio Giuseppe Sterrantino, ha deliberato di dare mandato alla responsabile dell’Area economico finanziaria-entrate, Angela La Torre, di avviare gli adempimenti gestionali per dotare l’Ufficio tributi (Imu, Tari e canone idrico) di un adeguato supporto specialistico tecnico-informatico di affiancamento per le attività di gestione ordinaria, istruttoria e aggiornamento delle pratiche, banche dati, tenuta e aggiornamento degli archivi dei contribuenti, dei ruoli, per le attività di accertamento e recupero delle entrate comunali.

Una decisione legata all’urgenza di dover assicurare la tempestiva adozione dei provvedimenti necessari a garantire il regolare espletamento dell’attività di accertamento e riscossione delle entrate, con le modalità e nei termini previsti dalla legge, in modo da evitare la prescrizione dei crediti tributari, esito che secondo l’Amministrazione arrecherebbe grave danno erariale e patrimoniale all’Ente. Già da tempo, sono state dettate specifiche disposizioni di servizio ai responsabili dell’Ufficio tributi in merito agli adempimenti di legge, procedendo ad elaborazione, emissione degli avvisi di accertamento esecutivo o solleciti riferiti a ciascun tributo, indicandone modalità operative e termini entro i quali approvare le relative liste di carico.

Ancora una volta, dunque, Palazzo dei Giurati si rivolgerà all’esterno, come avvenuto nel 2023, poiché «l’organico del Comune, negli anni in costante riduzione – viene evidenziato nella delibera – non consente di eseguire con efficienza, efficacia e la tempestività che lo stato attuale richiede l’attività ordinaria e accertativa dei tributi locali».

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