Finisce prima del tempo il mandato che i cittadini avevano dato, scegliendo i rappresentanti di maggioranza e di minoranza del Consiglio Comunale, si pensa, per i forti contrasti politici tra il Sindaco Giuseppe Cuffari e la Presidente del Consiglio Antonietta Agostino, a due anni, quasi, dalla scadenza del mandato elettorale.
Infruttuosa, dunque, anche l’ultima seduta consiliare di ieri, convocata dalla Presidente, già rinviata, per mancanza di quorum il giorno precedente, e che avrebbe dovuto approvare uno degli atti più importanti per la vita dell’Ente e cioè il Bilancio di Previsione del triennio in corso, dopo l’assurdo colpo di scena verificatosi nel Consiglio di giovedì scorso.
Infatti, proprio in quest’ultima seduta ordinaria, dagli 11 consiglieri su 12, erano stati approvati i due punti propedeutici al Bilancio e cioè la gestione finanziaria 2023 e il rispettivo rendiconto, illustrata dal Sindaco Giuseppe Cuffari, con le consuete note critiche della Presidente e il DUP (Documento Unico di Programmazione) caratterizzate da due temporanee sospensioni di lavoro.
Tant’è che appena si era trattato l’ultimo punto relativo al Bilancio con i soli interventi critici della Presidente e senza la presenza in aula del Sindaco, si è rimasti sgomenti per le risultanze della votazione che riportavano i voti degli astenuti della minoranza e del Presidente, e, meraviglia delle meraviglie, i voti contrari della maggioranza , decretando, così, la bocciatura del bilancio.
Falliti tutti i tentativi di una possibile approvazione degli atti, inevitabile risulta la decadenza del consiglio, cosa gravissima per la democrazia locale, ma senza conseguenze per il sindaco e la giunta ,che rimarranno in carica fino alla scadenza del loro mandato.
Caronia, come altri Comuni della Sicilia, era stata commissariata in quanto inadempiente non avendo approvato, nei tempi previsti dalla legge, il Bilancio e dunque la Regione ha nominato il Commissario ad acta, dott. Domenico Mastrolembo Ventura, Funzionario Ispettore del Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali dell’Assessorato.
Questi, infatti, si è già insediato lo scorso 5 luglio, stava svolgendo la sua funzione di impulso e sollecitazione al Consiglio, e, adesso, probabilmente, sarà chiamato a svolgere le funzioni amministrative del Consiglio .
La situazione che si è venuta a determinare pone diversi interrogativi nei cittadini, che, comunque, non portano mai a giustificare la perdita di vista del bene comune della propria cittadina, a causa di lotte tra figure istituzionali che si erano impegnate, al momento delle elezioni, a disegnare un futuro nuovo e bello per il Paese e non il fallimento politico.
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