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Verso il voto a Rometta, Messina: “Pronti ad ascoltare la voce dei cittadini”

Punta ad essere, a 42 anni da poco compiuti, la prima sindaca della storia di Rometta. Alle spalle, carriera amministrativa di segretaria comunale a parte, Melania Messina ha una indubbia esperienza accumulata a partire dal 2014 al 2018, da assessora alla pubblica istruzione e al turismo, sport e spettacolo, e poi da vicesindaca tra il 2019 e il 2021, in entrambi i periodi su nomina dell’ex primo cittadino Nicola Merlino, al cui “erede” Nino Cirino contende ora la guida del Municipio.
Cosa ricorda di quegli anni di pubblica amministrazione e da dove nasce, tre anni dopo lo stop al suo incarico in quella Giunta, la sua decisione di candidarsi a sindaca?
Quel percorso è stato, nei primi tempi, un’esperienza bellissima. Un momento di crescita, grazie anche al contributo di tutto il gruppo, con l’attuazione di progetti come lo scuolabus e il trasporto scolastico. La seconda esperienza non la considero positiva perché è venuto meno il rapporto di fiducia reciproca. Quanto alla mia candidatura, nasce dall’amore per Rometta e dalla mia passione per la politica e per il diritto pubblico che precede anche il mio primo incarico di segretaria comunale.
Secondo lei, in che cosa deve cambiare l’amministrazione di Rometta?
Deve essere più aperta, innanzitutto, ai cittadini. Negli ultimi anni si è dialogato poco sia a livello locale, con gli altri comuni, che con gli enti di un livello più alto. Serve una diversa linea d’azione, ci sono problemi irrisolti che bloccano lo sviluppo come il mancato collegamento Rometta-Saponara, e le esigenze di razionalizzazione della rete viaria all’imbocco dell’autostrada, dove gli interlocutori essenziali sono il Cas e il Ministero.
Lei sembra rimettere in discussione i parcheggi a pagamento. Può illustrare la sua posizione?
Io non rinnego questa possibilità ma dico anche che un amministratore, se dai cittadini riceve una voce univoca, la deve ascoltare. La mia posizione è questa: le strisce blu vanno bene dove si tratta di terreni dati in affitto dal Comune e lì sono anzi doverose visto che si tratta di servizi a domanda individuale, ma non vanno bene, d’estate, sulle strade comunali. Peraltro non eliminano in alcune zone neanche il problema del caos, semmai lo spostano altrove
In ogni caso, però, il problema è complesso e va affrontato al meglio.
E infatti tra i miei obiettivi c’è quello di rafforzare il Corpo di Polizia municipale, appena 5 agenti e una unità distaccata, e di quei 5 solo due a tempo pieno. Lo si può fare con assunzioni stagionali o a tempo determinato. Stesso discorso vale per l’ufficio tecnico, dove due tecnici andati in pensione vanno sostituiti, per non parlare delle manutenzioni che possono contare su 2 operai non a tempo pieno. Insomma, la politica del personale va rivista, gli uffici devono essere riorganizzati
In questi anni opere pubbliche e finanziamenti non sono mancati. Lei cosa ne pensa?
Riconosco che alcune cose sono state fatte ma, sul Pnrr, ad esempio, si poteva fare di più. Dalle piccole misure per la riqualificazione, alle attrezzature sportive, ad altri finanziamenti. Va tenuto conto che il nostro, tra Rometta centro e Marea è un territorio vastissimo pieno di necessità diverse le une dalle altre
Rometta centro ha beneficiato di interventi per il turismo come, ad esempio, quello per le Grotte.
Qual è il suo obiettivo per il centro storico?
Anche qui va fatto un discorso più ampio. Fare turismo, significa incentivare anzitutto i residenti del centro storico a restare a viverci, arginare lo spopolamento. Al di fuori del bar, purtroppo, in quel perimetro non esistono attività commerciali, e le più vicine sono a San Cono e a Sottocastello. Per fare turismo servono dunque iniziative come “case a 1 euro” o “albergo diffuso”, la politica del turismo religioso e naturalistico con la cura dei “cammini” e promozioni territoriali e commerciali mirate
Se verrà eletta sindaca, quale sarà la sua priorità di metodo?
Dare un segnale forte a tutte le associazioni che operano sul territorio, anche a quelle del terzo settore, con le quali è possibile programmare e coprogettare servizi.
E di merito?
«Oltre alla rimodulazione dei parcheggi, misure immediate per fronteggiare la penuria idrica nella zona collinare. Ferme le competenze dell’Ati, serve il massimo sforzo in termini di manutenzioni alle fonti di approvvigionamento»
Tra i candidati al Consiglio si notano 5 donne e 3 uomini. Viceversa, tra i 3 assessori designati non figurano donne. Quanto l’attira la chance di essere la prima sindaca di Rometta?
Ci ho pensato, certo, ma non è questa la motivazione più grande. Io credo che le donne, come gli uomini, vadano premiate esclusivamente in base alle capacità e alle competenze. Sicuramente posso dire che portiamo in politica un punto di vista diverso, non migliore, però altrettanto importante
Come vede la Rometta turistica del futuro?
Turistica ma che tenga conto del bene e della felicità dei cittadini residenti. Torno all’esempio del centro storico: servirebbe, già per gli studenti, che il Comune il servizio spronasse la Regione a potenziare il servizio di trasporto».
L’opera da lei sognata?
Il waterfront, anzitutto la riqualificazione di piazza Peppino Impastato, e poi un progetto importante per creare un percorso di fruizione pedonale e ciclabile, dove è possibile, dalla via Mezzasalma verso Fondaconuovo».

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