Arriva guidando un camper con il quale sta girando l’Italia per le Europee. Ribadisce la sua idea di Europa più autonoma sia dal punto di vista energetico che da quello economico. E con un suo esercito forte «ma voglio la pace» ci tiene a precisare. Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare e sindaco di Terni è giunto in città a sostegno della campagna elettorale del candidato messinese alle Europee Massimo Romagnoli. Insieme al coordinatore regionale Alfonso Alaimo e al presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli ha partecipato ad una convention elettorale all'hotel Royal. Bandecchi è un politico diretto, senza mezze misure, quando parla di Ponte sullo Stretto esprime perplessità e una proposta: «Voglio conoscere i documenti per capire se starà in piedi o meno, ad oggi mi sembra di no. Mi sembra di capire che occorrono degli approfondimenti , ma se Il Ponte tecnicamente sta in piedi ben venga perché porterà tecnologia, sviluppo e l’alta velocità». Sull'opera ha un’idea alternativa. «Il Ponte sarebbe utile se, come stanno facendo gli americani nel fiume Hudson, i pilastri creassero energia. Nello Stretto ci sono le più forti correnti marine d’Italia, un pilastro centrale potrebbe diventare fonte di energia gratuita o a basso costo per Sicilia e Calabria, il Ponte forse costerebbe 13 miliardi in più ma sarebbero soldi ben spesi».
Sul fronte della politica nazionale non risparmia critiche a destra e a sinistra: «È difficile - dice - essere guidati da un Governo e dai partiti di maggioranza che in un anno e mezzo non hanno fatto una sola cosa di quelle che hanno dichiarato precedentemente e quello che hanno fatto sta al di fuori del loro programma». Critico anche con l'opposizione: «per andare avanti ha avuto bisogno di una persona svizzera che li guida». Ed aggiunge: « Forza Italia e Alternativa popolare sono insieme nel Partito popolare europeo, ma non sanno insieme perché Forza Italia non può reggere il confronto con un partito emergente che ha all'interno dei leader veri, c'è evidentemente paura». Non è tenero neanche con il generale Vannacci e Matteo Salvini: « spero che avranno la notte dei lunghi coltelli». All'incontro è intervenuto Romagnoli che tra le idee da portare in Europa mette lo sviluppo di agricoltura, pesca e turismo. «Sono tre settori- sostiene - che possono creare tanti posti di lavoro».
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