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Il Risanamento di Messina nel tritacarne elettorale

Si accende l’ennesima rovente polemica riguardante le vicende che hanno portato alla legge speciale sulle baraccopoli di Messina

A Messina i temi più roventi di tutte, o quasi, le campagne elettorali (che siano per il Parlamento europeo, per le Politiche, per le Regionali o per le Amministrative, conta poco o nulla...) sono sempre due: il Ponte sullo Stretto e il Risanamento.
E ieri proprio sulle vicende riguardanti le baraccopoli messinesi, è scoppiato il pandemonio, di fatto il secondo capitolo dello scontro che già nel 2022 aveva visto contrapposti l’ex sindaco Cateno De Luca e la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano. Stavolta, in mezzo, ci sono anche la senatrice “renziana” Dafne Musolino e il coordinatore regionale di Sud chiama Nord Danilo Lo Giudice.
Una polemica che esplode nel giorno del ricovero in ospedale dello stesso De Luca, a seguito di un malore dopo una serie di comizi nelle piazze dei comuni della zona ionica per presentare la lista “Libertà” che corre alle elezioni europee. L’auspicio di tutti, ovviamente, è che il leader di Scn si riprenda al più presto e torni alla sua azione politica, più combattivo che mai.

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