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Messina, “L’I-Hub deve nascere proprio lì?”. Antonella Russo chiede più coinvolgimento

Il futuro dell’area dell’I Hub è diventata ormai occasione di dibattito. La percezione concreta del valore di quell’area “spogliata” dalle costruzioni che da decenni la occupavano senza una finalità, stimola la possibilità di poterne disegnare un futuro ben diverso. Nei giorni scorsi abbiamo registrato l’intervento del sindaco Basile che ha aperto alla possibilità di inserire spazi di verde e comuni all’interno del progetto originale dell’Innovation Hub, polo della tecnologia digitale da realizzare in una moderna struttura al centro dell’area in cui ci sono i Silos Granai, la Casa del Portuale e c’erano i Magazzini generali e il mercato ittico. Ieri anche l’ex assessore Giuseppe Laface, ha voluto dare il suo contributo al dibattito.
Oggi Antonella Russo, consigliera del partito democratico, attraverso un’interrogazione al sindaco Basile, al vice Mondello e al dg Puccio, lancia una serie di quesiti che puntano a conoscere quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione di fronte a quegli spazi e a quei 71 milioni a disposizione. Antonella Russo chiede quale sia la volontà del sindaco rispetto alla valorizzazione dell’area e se è sempre quella di creare un polo tecnologico, che per la sua stessa mission potrebbe anche essere realizzato in altre zone della città, anche più decentrate rispetto alla strategicità della zona in esame, oppure quella di creare delle strutture idonee a rappresentare un raccordo strategico per l’accoglienza dei turisti, per la continuazione delle nascenti piste ciclabili e isole pedonali in zona, per la valorizzazione di una zona di immediato impatto con l’affaccio a mare, sia sotto l’aspetto commerciale e turistico che sotto il profilo naturalistico.

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