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Messina, il Consiglio ha deciso: Croce è "salvo". Per un voto vincono i contrari alla decadenza. Caso politico tra i deluchiani

Il consiglio comunale ha deciso di ritenere valide le controdeduzioni presentate da Maurizio Croce alla contestazione di presunta ineleggibilità o incompatibilità. Si chiude così, quindi, l’iter che era stato avviato dall’Aula a metà febbraio e che aveva posto Croce di fronte alla possibilità di decadere. La votazione si è così conclusa: 12 favorevoli alla decadenza, 13 contrari. Decisive, di fatto, le assenze nella maggioranza che sostiene l’amministrazione Basile e, in particolare, stando ai rumors d’aula, quelle dei consiglieri più vicini al deputato di Sud chiama Nord Alessandro De Leo. Ecco perché ora si potrebbe aprire un caso politico tutto interno all’area De Luca. Chiusa questa fase, potrebbe iniziare un’altra partita sul caso Croce: quella del numero eccessivo di assenze, contestate anch’esse da due proposte di delibera, una presentata dal Pd e una dal presidente del consiglio comunale Nello Pergolizzi. E poi c’è il nodo della possibile coda giudiziaria: Alessandro Russo, esponente del Pd (che ha seguito i lavori a Palazzo Zanca) è pronto rivolgersi al Tribunale ordinario, in quanto primo pretendente al posto di Croce in Consiglio.

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