Se ne parla nei corridoi del Comune, compreso il bar appena riaperto. Se ne parla nelle segreterie e se ne discute, animatamente, nei gruppi whatsapp (il più “vivace” è quello del Pd di Messina). Il tema del giorno è la sempre più possibile alleanza tra Pd, Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord, il partito di Cateno De Luca. Un’alleanza già solida dentro l’aula parlamentare dell’Ars, che non scandalizza nelle altre città siciliane, ma che a Messina, giocoforza, provoca reazioni diverse. La più forte è stata quella del coordinamento provinciale del Pd, in risposta alla conferenza stampa dei colleghi del gruppo parlamentare del Pd a Palermo, i quali avevano, sostanzialmente, manifestato l’auspicio di esportare quell’alleanza da Sala d’Ercole ai territori e, quindi, alle urne. Tutti uniti, per sconfiggere il centrodestra. E il Pd di Messina? «Cateno De Luca è incompatibile con noi», la presa di posizione secca. Ma quanto unanime? E quanto determinante, nell’ottica di una strategia che, è evidente, va oltre i confini di una Messina che, oggi, elettoralmente ha un peso relativo, nelle dinamiche interne al Partito democratico? Ovviamente c’è chi soffia sul fuoco. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina