Il decreto di decadenza ancora non c’è, dunque il Consiglio comunale è in carica e può tornare a riunirsi. Potrebbe non essere stata l’ultima la seduta del 29 dicembre che ha sancito la “morte” dell’assemblea consiliare di Giardini Naxos, che non è riuscita ad approvare il bilancio di previsione 2023-2025 aprendo le porte all’intervento sostitutivo del commissario ad acta e all’applicazione della sanzione prevista in questi casi, ossia la decadenza dell’aula.
Finora la Regione non ha formalizzato il provvedimento e dunque i dodici consiglieri sono ancora formalmente in carica e potrebbero tornare a riunirsi tra nove giorni. Ieri, infatti, la presidente Antonella Arcidiacono ha convocato una seduta ordinaria per lunedì 22, alle 10.30, su richiesta dei consiglieri indipendenti Simona Fichera, Giuseppe Leotta ed Emanuele Tornatore, registrata in municipio il 3 gennaio e trasmessa alla presidenza due giorni fa.
La segretaria generale Roberta Freni, visto che finora non è giunto al Comune alcun decreto di scioglimento, ha chiesto alla Regione se il Consiglio comunale, pur se inadempiente, possa legittimamente essere convocato e operare nel periodo intercorrente tra la deliberazione commissariale di approvazione del bilancio e il decreto assessoriale di scioglimento, ritenendo che l’aula possa riunirsi e dunque possa essere presa in considerazione la richiesta dei tre consiglieri. Così all’ordine del giorno sono state inserite dodici interrogazioni finalizzate ad incalzare l’Amministrazione comunale su varie tematiche.
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