Brand e strategia, strategia e brand. Sono i termini più utilizzati dal sindaco Cateno De Luca per illustrare le sue proposte per Taormina e, anche in questa occasione, sono risuonati tra le mura di Palazzo dei Giurati.
Sancita ormai da mesi la rottura con “Taormina Arte”, la cui fuoriuscita avrà effetto dal prossimo 1 gennaio, il Comune ha deciso di “mettersi in proprio” con un Fondazione dove è proprietario e controllore. C’era però un ostacolo da aggirare, quello del dissesto finanziario che vieta di costituire nuovi enti e società, ma il primo cittadino ha individuato la soluzione per eliminare ogni ostacolo sul suo cammino. A fare al caso suo la Fondazione Mazzullo, nata nel 1981 su iniziativa dell’artista Giuseppe Mazzullo e del Comune, che l’Amministrazione ha rispolverato portando in aula lo statuto di quella che è divenuta “Taormina in the world-Mazzullo Foundation”, approvato dalla maggioranza con l’astensione dell’opposizione, dichiaratasi disponibile al dialogo costruttivo non appena avrà indicazioni più chiare sugli obiettivi di promozione della città e degli eventi, rispetto ad uno atto ritenuto molto generico.
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