Messina

Domenica 24 Novembre 2024

La strana alleanza prende sempre più forma: come dialogano De Luca, Cinquestelle e Pd

Ci sono almeno un paio di binari paralleli, forse anche più, che si estendono lungo i percorsi della politica messinese e regionale. Manco a dirlo, hanno in gran parte a che fare con Cateno De Luca, il quale, piaccia o meno, continua a prendersi la scena, complice anche un sostanziale immobilismo attorno a sé. Nelle scorse settimane avevamo riferito di come non fosse più fantapolitica una strana alleanza tra l’ex sindaco di Messina – e attuale primo cittadino di Taormina –, il Pd e il Movimento 5 Stelle. Col passare dei giorni quella strana alleanza ha preso sempre più forma, sebbene, al momento, si tratti di preliminari o poco più. Ami gettati in acqua, per capire che aria tira, quali sono le reazioni, l’effetto che fa. Uno dei manovratori più attivi è Ismaele La Vardera, deputato regionale che all’Ars si fa notare, dentro e fuori l’aula. Anche sui social, dove ha immortalato una tavolata che si commenta da sé: ci sono i parlamentari di Sud chiama Nord, ovviamente, ma anche esponenti di spicco di M5S e Pd (tra cui Nuccio Di Paola e Nello Dipasquale), c’è persino Gianfranco Miccichè, i cui buoni rapporti con Cateno De Luca sono inversamente proporzionali a quelli, eufemisticamente freddi, con l’ex Iena. Ancor più eloquente la didascalia del selfie pubblicato sui social: «Le opposizioni compatte, Pd, M5S e Sud Chiama Nord e misto, prove generali, pronti a battere Schifani». Con tanto di precisazione: «Miccichè certamente non potrà fare parte di questo nuovo corso, per adesso è all’opposizione, ecco perché c’era anche lui essendo, una cena di raccordo per affrontare la finanziaria». Alleanza d’aula, dunque. Che difficilmente si tradurrà in un’alleanza alle Europee, ennesima competizione elettorale nella quale De Luca vuol misurarsi in prima persona, dopo quella poco esaltante di Monza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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