L’imminente dichiarazione di dissesto finanziario, la cui procedura è stata intrapresa con delibera approvata lunedì scorso dalla Giunta Calabrò, non impedirà le azioni di recupero dei crediti vantati e mai riscossi, perché “dimenticati”, fin dal 2006, dalle Amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Longano. A metter in luce i crediti non riscossi per l’utilizzo di immobili di proprietà comunale e per la concessione di impianti sportivi, a cui si aggiungono le mancate alienazioni dei beni comunali che dal 2018 attendono la pubblicazione dei bandi di vendita che per l’inerzia degli stessi dirigenti comunali non hanno mai visto la luce, è l’ultima relazione del neo dirigente del VI Settore, Alessandro Sapienza, dal quale da alcuni mesi dipende il patrimonio comunale. Quest’ultimo, nella relazione allegata alla procedura di avvio della dichiarazione di dissesto, ha fatto emergere crediti non riscossi per quasi 700mila euro, per canoni di affitto di alloggi popolari e concessioni di impianti sportivi, non pagati e sopratutto non riscossi dagli Uffici. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina