La cesoia che ha annunciato di aver acquistato online per “tagliare” di persona l’acqua ai contribuenti morosi non si è ancora materializzata, ma i distacchi sono già cominciati e le polemiche in città non mancano.
Il sindaco Cateno De Luca, dopo aver reso nota l’interruzione dell’erogazione idrica nei confronti di cinque utenze debitrici con il Comune, è tornato ieri sull’argomento denunciando una scoperta fatta dall’Azienda servizi municipalizzati, che si occupa anche della gestione dell’acquedotto taorminese, intervenuta per chiudere la fornitura ad una utenza non domestica.
«Mi ha contattato una persona da una importante struttura alberghiera - ha raccontato il primo cittadino - chiedendo se ci fossero problemi nell’erogazione dell’acqua in quella via. Ho girato la segnalazione ad Asm, che mi ha comunicato di aver effettuato il distacco in quella struttura vista la presenza di una utenza abusiva. Ho inviato la risposta all’albergo ed è successo il finimondo - ha proseguito De Luca - sono intervenuti anche dipendenti comunali ma non capisco a che titolo, quasi intimando all’operatore Asm di riallacciare l’utenza, altrimenti il Comune sarebbe stato denunciato».
Una vicenda che il sindaco di Taormina ha ricostruito pubblicamente dopo varie interlocuzioni con il presidente di Asm, Giuseppe Campagna, e il direttore generale della Municipalizzata, Giuseppe Bartorilla, annunciando altri approfondimenti nelle prossime ore.
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