A Lipari la musica dice no alla droga, La Vardera lancia il progetto “Non crackarti la vita” al Vulkanik Fest
Il festival internazionale di musica elettronica, che ogni anno si svolge alle Eolie, ha deciso di inaugurare con un momento dedicato al lancio del progetto del deputato regionale Ismaele La Vardera che si chiamerà “Non crackarti la vita”. L’evento, che si inizierà da domani (sabato 12 agosto) e fino a martedì 15, infatti oltre a far vivere ai più giovani, ed anche ai più grandi, momenti di svago con dj internazionali che faranno ballare e divertire, aprirà con un momento, a partire dalle 19 del giorno inaugurale dedicato alla lotta alle droghe, in special modo al crack, con il presidente dell’intergruppo all’Ars contro le droghe, Ismaele La Vardera. “Sarà un’esplosione di musica che servirà a dire a gran voce no alle droghe - afferma il deputato - sono davvero felice che uno dei più importanti festival dedicato al pubblico più giovane ci sia questa attenzione sull’utilizzo delle droghe. Questo serve a far capire che uno può anche ‘sballarsi’ senza utilizzare sostanze stupefacenti ma semplicemente divertendosi”. E contestualmente, partirà in modo ufficiale anche il progetto già preannunciato dal presidente di “Sud chiama nord” e cioè “Non crackarti la vita”, un percorso che porterà l’intera commissione in giro per le scuole siciliane a partire dal prossimo mese. “Lo avevo preannunciato - conclude l’onorevole La Vardera - e adesso è ufficiale. Il progetto vuole essere un modo per togliere dalle strade tutti quei giovanissimi che sono dipendenti dalle droghe, in special modo dal crack. Il crack infatti si può acquistare con pochi euro e creare danni irreparabili già la prima volta, lo avevo annunciato quando l’arcivescovo Lorefice mi ha consegnato il ddl fra le mani. Oggi dico che la lotta alla droga sarà uno dei miei obiettivi durante la legislatura, ognuno di noi, se informato può sconfiggere questa piaga e salvare i nostri ragazzi”. Un’iniziativa che anche gli organizzatori del festival hanno sposato, per sensibilizzare i giovani. “Coinvolgiamo i giovani nell’organizzazione del festival - concludono gli organizzatori - questo permette loro di assumere un ruolo attivo nella creazione di un ambiente sicuro e salutare”.