Clima rovente tra i sindaci sul Consorzio Rete Fognante. L'ente di cui fanno parte Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola è ormai da fine maggio senza un vertice, da quando si è dimesso - prima del voto delle Comunali a Taormina - l'ormai ex presidente Mauro Passalacqua.
La nuova assemblea doveva insediarsi nella seduta del 28 giugno scorso, con i rappresentanti indicati dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ma la riunione è stata poi rinviata su richiesta del comune di Giardini Naxos.
Ora la seduta dell'assemblea del Consorzio dovrebbe svolgersi il 6 luglio ma ci sarebbe un'ulteriore richiesta di rinvio sempre da parte del sindaco di Giardini, Giorgio Stracuzzi (che nel frattempo qualche giorno fa ha azzerato la sua Giunta comunale e ha nominato un esecutivo tecnico).
Stavolta esplode la polemica, perché alla base di questi rinvii ci sarebbe, in sostanza, un asse tra Giardini e Castelmola per mettere in discussione la presidenza del Consorzio, che da sempre va a Taormina. E De Luca ora va all'attacco del sindaco di Giardini, Stracuzzi, e di quello di Castelmola, Orlando Russo.
«La questione del Consorzio va risolta subito – afferma De Luca –. Il sindaco di Castelmola ha chiamato il sindaco di Giardini per invitarlo a far slittare i lavori del Consorzio. Ed io ora mi rivolgo al sindaco di Giardini, visto che poi lui mi ha chiesto di spostare la prima seduta (quella del 28 giugno scorso) e ora mi chiede di rinviare ancora. Ma di cosa parliamo? Siamo a luglio, c'è bisogno di intervenire per tutelare le spiagge e far funzionare gli impianti. Non si può perdere tempo con i giochi politici. Se qualcuno pensa di giocare con me sbaglia di grosso. Ci ho messo la faccia per risolvere la questione del Siru, dove Giardini era rimasta fuori e non comprendo ora qual è il problema sulla Rete Fognante. Si vuole tenere una struttura così importante senza vertici? Stracuzzi non si faccia condizionare da Russo. Non dimentico che il sindaco di Castelmola, Russo, si voleva candidare, contro di me, nella lista che si contrapponeva alla mia, alle elezioni a Taormina: ora vuole proseguire la sua guerra come i "giapponesi"? Finiamola. Io lo so che certe posizioni erano finalizzate ad evitare la mia elezione a Taormina ma ora devo sistemare le cose e questo vale anche per il Consorzio».
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