Gli echi della crisi dell’acqua contaminata in centro città non si sono ancora spenti e, anzi, sono destinati a farsi ancora sentire. A fare da “megafono” la consigliera comunale del Pd, Antonella Russo, e i consiglieri della quarta Circoscrizione, Renato Coletta e Mariacristina Costanzo. Secondo i quali l’intervento sulla vicenda potrebbe essere stato tardivo, con alcune zone d’ombra e dei “vuoti” in alcuni ambiti (scuole e locali di somministrazione). Insomma, ci sarebbero punti da chiarire, attraverso una raffica di domande poste ufficialmente al sindaco Federico Basile, all’assessore Francesco Caminiti e all’Amam. Eccole, una dopo l’altra: «Risulta conforme al vero – esordiscono Russo, Coletta e Costanzo – che, nonostante nella prima ordinanza del sindaco si faccia riferimento alla decorrenza della prima segnalazione giunta all’Amam il 13 giugno, in realtà le segnalazioni di acqua contaminata e di parecchi malori accusati da alcuni residenti nell’area in questione, risalgano alla settimana precedente, dal 5 all’11 giugno? E se sì, come mai non si è agito prima? Risulta conforme al vero che il Coc è stato attivato tardivamente, vale a dire il 13 giugno di pomeriggio, e soltanto in quella data è stato previsto tardivamente un servizio di approvvigionamento idrico presso le abitazioni interessate, nonostante la zona sia particolarmente abitata da anziani? Qual è il motivo per il quale le ordinanze contingibili ed urgenti numeri 116 e 118, oltre a non ricomprendere totalmente l’area contaminata, non hanno prescritto necessarie limitazioni a carico delle attività da somministrazione presenti nell’area in questione? Come mai l’Istituto comprensivo Cannizzaro-Galatti è rimasto aperto e sono state soltanto date alcune indicazioni di massima agli alunni? L’ente predisposto alle verifiche di potabilità (che sia per competenza Asp o Amam), con quale frequenza ha analizzato la potabilità dell’acqua relativa alle due distribuzioni di via Noviziato-piazza Trombetta e viale Italia-viale Cadorna? Si richiede, al riguardo, di poter ricevere copia delle analisi effettuate» Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina