Dopo l'uscita del Comune di Taormina dalla Fondazione TaoArte, la Regione prepara le sue contromosse e si va verso una diffida da parte dell'esecutivo palermitano al sindaco Cateno De Luca sull'atto con il quale (da presidente della Fondazione) ha disposto la revoca della concessione del palazzo dell'ex pretura in comodato all'ente culturale. Si prospetterebbe un contenzioso in una vicenda dove si fa sempre più stretto il margine per una ricomposizione della frattura politica. «Ho saputo che la Regione intende diffidarmi e che hanno dato incarico ad un legale. Se mi fanno la guerra, la situazione non si potrà ricomporre, sono loro che mi fanno la guerra», ha fatto sapere De Luca. «Ho incontrato con piacere la sovrintendente di Taormina Arte, Ester Bonafede e il direttore artistico Beatrice Venezi. Hanno manifestato le loro preoccupazioni in merito alle attività in corso. Ho ribadito loro - prosegue De Luca - che il problema non sono io e le ho invitate a stare serene. Abbiamo tutti l’interesse a portare avanti l’attività in itinere. Semplicemente con dinamiche diverse dovrebbero piuttosto provare a persuadere il presidente Schifani». La fuoriuscita del Comune di Taormina dalla Fondazione, votata lunedì sera dal Consiglio, lascia nella Fondazione un solo socio, la Regione, che a questo punto avvierà i suoi passi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina