«Da oggi in poi mi vedrete meno in giro». Il sindaco Federico Basile lo ha quasi sussurrato venerdì scorso, quando era da poco finita la conferenza stampa fiume sul primo anno di amministrazione e, nella vicina piazza Duomo, iniziavano ad affollarsi i primi appassionati per la serata da record del “concertone” di Radio 105. Una visita anche alla notte bianca di Sant’Antonio, poi massima concentrazione sulle scartoffie. Sarà facile, nei prossimi giorni, vedere accesa fino a tarda ora la luce nella stanza del sindaco, a Palazzo Zanca, perché c’è da preparare, senza più possibilità di replica, l’ultima relazione da consegnare alla Corte dei Conti. La prima data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 7 luglio, giorno entro cui la documentazione richiesta dai magistrati contabili dovrà essere inviata a Palermo. Quindi, esattamente fra un mese, martedì 18 luglio, il giorno dei giorni, l’udienza del dentro o fuori. Ecco perché quello che inizia è il mese decisivo per Palazzo Zanca, che sembra vivere, per certi versi in modo paradossale, lungo due binari paralleli: da un lato una vitalità che a queste latitudini non si vedeva da tempi, con grandi eventi e una visibilità nazionale regalata da prestigiose vetrine (prima Linea Verde e Masterchef, venerdì scorso Radio 105, quindi Rds che, dopo lo “studio” a piazza Cairoli, animerà per due giorni Capo Peloro); dall’altro una spada di Damocle che continua a pendere sul capo del Comune e dell’Amministrazione che lo “governa”, sebbene quest’ultima continui a ribadire grande fiducia nel responso che arriverà fra un mese. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina