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Furci rinnova la fiducia a Francilia: "La seconda volta è ancora più bello"

Come nella scorsa tornata elettorale Francesco Rigano, pur riducendo lo scarto, non è riuscito a battere il primo cittadino uscente

Un testa a testa durato un paio d’ore, poi la forbice tra i due si è sempre più allargata fin quando il divario è divenuto incolmabile.
Furci Siculo sceglie la continuità e riconferma la fiducia al sindaco uscente. Matteo Francilia ha infatti sconfitto per la seconda volta lo sfidante Francesco Rigano, che già nel 2018 aveva tentato di contendergli la poltrona più alta del palazzo ma senza riuscirci. Un esito che si è ripetuto ieri, seppur con risultati leggermente diversi. Alle urne si sono recati 2.256 elettori su 3.150 aventi, con un’ affluenza del 71,62% (nel 2018 era stata del 73,60%) e Francilia ha ottenuto 1.260 voti, pari al 56,9%, mentre Rigano è arrivato a quota 956 (43,10%), dunque lontano 304 lunghezze. Cinque anni il riconfermato primo cittadino si era imposto con 1.345 voti e l’antagonista si era fermato a 904, con un divario di 440 preferenze.
Il sindaco ha avuto la meglio nelle tre sezioni del centro e delle frazioni Grotte e Calcare, mentre la frazione di Artale ha premiato Francesco Rigano con 36 voti contro i 10 di Matteo Francilia. Le schede nulle sono state 28, le bianche 12. La lista “Per Furci” collegata al sindaco rieletto ha conquistato 1.251 voti, contro i 948 di “Una marcia in più” dello sconfitto. Record di preferenze per i componenti della giunta uscente: il candidato più votato in assoluto è stata la vicesindaca Daniela Mercurio con 304 voti, seguita da Giovanni Catania con 298 e Rosanna Garufi con 200, mentre Agatino Pistone si è fermato a 133. Tutti e quattro entrano in Consiglio comunale tra gli scranni della maggioranza, insieme a Giovanni Curcuruto, Luciana Lampo, Carolina Foti e Salvatore Pino. Fuori per il momento Sara Gasco, Giuseppe Carnabuci, Marco Finocchio e Piero Trimarchi.
Francesco Rigano entra in minoranza come candidato sindaco giunto secondo, insieme ai due più votati della sua lista, Maria Vera Scarcella , Angelo Manganaro e Francesca Spadaro.
«Mi aspettavo decisamente questo risultato – ha commentato a caldo Francilia – hanno vinto i furcesi che hanno voluto questo grande risultato. Cinque anni fa è stato bello vincere, riuscirci per la seconda volta è ancora più bello, perché significa che viene premiata la buona amministrazione rispetto alle tante cose che abbiamo fatto in questi anni. I cittadini ci hanno scelto per continuare questo percorso virtuoso». Il risultato di Artale è un segnale che bisogna ripartire dalle periferie?
«Le altre due frazioni di Calcare e Grotte fanno parte della terza sezione in cui abbiamo vinto, di sicuro l’esito di Artale ci fa capire che dobbiamo lavorare ancora meglio rispetto a quanto fatto fino ad oggi. È una vittoria che dedico a tutta la comunità – aggiunge il rieletto primo cittadino – sarò il sindaco di tutto il paese. Il mio auspicio è che insieme a Francesco Rigano possiamo portare avanti insieme il bene di Furci Siculo». Matteo Francilia ha atteso l’esito finale dello spoglio davanti ai seggi elettorali, dove è giunto a piedi una volta che il dato era consolidato accompagnato dai suoi sostenitori, tra i quali l’ex sindaco Sebastiano Foti; poi ha raggiunto la centrale piazza Sacro Cuore per festeggiare e brindare con i cittadini davanti al suo comitato elettorale.
Furci Siculo, insieme a Scaletta Zanclea, è l’unico comune del comprensorio jonico dove la compagine elettorale che faceva riferimento a Cateno De Luca ha subito una sconfitta: la candidatura a sindaco di Francesco Rigano è stata voluta proprio dal leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord, che nei mesi scorsi lo ha convinto a tornare in campo per tentare nuovamente la scalata al municipio, ma l’impresa che per i sostenitori dell’ex vicesindaco questa volta sembrava a portata di mano si è rivelata nuovamente impossibile, perché la comunità ha premiato senza avere dubbi l’operato di Matteo Francilia.

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