Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, ufficio di presidenza del Consiglio comunale: è scontro anche sulla convocazione

A sollevare dubbi è il consigliere comunale genovesiano Giandomenico La Fauci: «Non c’è nemmeno il plenum...»

In questo gioco a incastro – nel quale gli interessi della città, come sempre, fanno da sbiadito sfondo –, ogni tassello, ogni dettaglio, rischia di diventare determinante. È più di un dettaglio, quello evidenziato ieri pomeriggio da Giandomenico La Fauci, consigliere genovesiano di “Ora Sicilia”. Il quale, con una richiesta di parere trasmessa alla segretaria generale, mette in discussione la legittimità delle prossime sedute di Consiglio.
«Il 24 maggio – scrive La Fauci – il vicepresidente vicario facente funzioni, consigliere Sebastiano Pergolizzi, ha inviato formale convocazione del consiglio (quello di lunedì sera, in cui si dovrebbe arrivare finalmente alla votazione dell’ufficio di presidenza, ma anche di bilancio e Tari, ndr), con diversi punti all’ordine del giorno. L’Art. 14 comma 4 del regolamento interno del consiglio comunale testualmente recita: “Il vice presidente vicario, nei casi di cui al comma 3, entro e non oltre dieci giorni dal verificarsi della cessazione del presidente, provvede a convocare il Consiglio, che si riunisce entro dieci giorni dalla convocazione, per l'elezione del nuovo ufficio di presidenza”». Ma non si parla, questo è il “succo”, di altri atti votabili. Per questo La Fauci chiede alla segretaria «di esprimere un parere rispetto alla legittimità della suddetta convocazione, stante il sopracitato articolo che, invece, consentirebbe di convocare il Consiglio esclusivamente per “l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza”». Non solo: «Non essendo ad oggi costituito il plenum dei consiglieri comunali, ci si chiede come possa essere convocata una seduta del consiglio comunale al netto di altra convocazione (27 maggio) per la surroga del consigliere dimissionario Alessandro De Leo». In questo momento, infatti, il consiglio comunale è monco: De Leo si è dimesso, ma il suo sostituto, Giuseppe Schepis, fino a sabato non potrà essere considerato un consigliere comunale a tutti gli effetti. Il dubbio, dunque, è: come si può convocare la seduta di lunedì, se all’appello manca un consigliere? Quando e come verrebbe convocato Schepis?

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia