Dopo il “terremoto” che ha portato venerdì sera alla fuoriuscita di altri tre esponenti dalla coalizione di Cateno De Luca e allo strappo finale con un totale di 9 alleati, che hanno sancito un “patto” d’addio al parlamentare regionale, la campagna elettorale a Taormina torna a farsi incerta e ora l’attenzione è tutta sulle mosse che faranno proprio questi esponenti politici. Spettatori interessati delle loro scelte sono gli altri due candidati a sindaco Mario Bolognari e Antonio D’Aveni, pronti a valutare alcuni apporti nell’ambito del gruppone degli esponenti politici che hanno lasciato De Luca, mentre quest’ultimo sta riorganizzando la sua compagine. Lucia Gaberscek, Andrea Carpita, Manfredi Faraci, Giuseppe Lo Turco, Andrea Raner ed Eddy Tronchet avevano lasciato De Luca già il 15 aprile scorso e a loro si sono poi aggiunti Salvo Cilona, Chiara Carella e Vittorio Sabato jr. Ora per tutti i fuoriusciti si aprono diversi scenari. Una parte punta ad aprire un dialogo con Bolognari, altri valutano la possibilità di chiamarsi fuori dalla competizione, e intanto tutti fanno sapere che non c’è la volontà di dare vita ad una lista autonoma con un quarto candidato sindaco. I 9 fuoriusciti, in una nuova nota a firma congiunta, hanno così spiegato l’addio a De Luca, rimarcando di «non essere dei burattini». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina