Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Risanamento di Messina, a giorni lo scambio di consegne e la nomina di Scurria

Matilde Siracusano e Renato Schifani

Una legge speciale ha bisogno di tempi... speciali, altrimenti non avrebbe alcun senso e si rischierebbe di vanificare, di mandare in fumo gli obiettivi prefissati e le risorse finanziarie stanziate. Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani lo sa bene e, in questi ultimi giorni, nella sua veste di commissario straordinario, si è attivato chiedendo di avere sulla propria scrivania un “dossier” su tutto quello che riguarda il risanamento delle baraccopoli messinesi. Espletati i necessari passaggi burocratici, dopo l’approvazione del decreto Milleproroghe e la sua conversione in legge (oggi avverrà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale), Schifani, fra qualche giorno, sicuramente entro la prima decade di marzo, metterà la firma sul provvedimento di nomina del subcommissario che (lo si da ormai per scontato) dovrebbe essere l’avvocato Marcello Scurria. Schifani si è già sentito telefonicamente con la prefetta Cosima Di Stani, la quale dal maggio 2021 al 31 dicembre 2022 ha svolto il ruolo di commissaria, in virtù della legge voluta dall’allora ministra del Sud Mara Carfagna. Il passaggio di consegne ufficiale tra prefetta e governatore siciliano dovrebbe avvenire già nella prossima settimana e, contestualmente, insieme con la nomina del vice di Schifani, si provvederà a costituire il nuovo Ufficio commissariale. L’emendamento che è stato votato nelle scorse settimane, sotto l’abile regia della sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, la messinese Matilde Siracusano, prevede la possibilità di rafforzare l’organico di tecnici ed esperti dedicati al Risanamento. L’ex presidente di Arisme, Scurria, se dovesse essere nominato, potrebbe contare su una “squadra” di almeno sette componenti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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