La crisi del centrodestra rischia di trasformarsi in uno scontro tra “parenti” che potrebbe degenerare in “rissa” tra gruppi contrapposti. Una contrapposizione senza esclusione di colpi che ad ogni iniziativa delle due parti in causa si starebbe sviluppando con reciprochi e velati messaggi che alluderebbero persino a presunte irregolarità nella gestione della pubblica amministrazione. Il livello di scontro politico potrebbe persino degenerare se il dibattito e le contrapposizioni tra ex alleati non verranno ricondotte sui corretti binari del ruolo che ogni protagonista ha rivestito in questi 2 anni e 3 mesi di vita dell'Amministrazione Calabrò. Una coalizione, che alle ultime elezioni, conquistò 20 seggi sui 24 disponibili. Sembra essersi scatenata, infatti, una tempesta nella crisi politica che ha investito l'esecutivo del sindaco Pinuccio Calabrò, nato nell'ottobre 2020 per volontà di una squadra di centro destra della quale gli azionisti di maggioranza sono stati – con pari condizioni – Forza Italia e Diventerà Bellissima che dal 25 settembre scorso d'un colpo si è trasformata in “Fratelli d'Italia”. Mentre il sindaco Pinuccio Calabrò si appresta a varare il nuovo esecutivo che dovrebbe essere nominato già domani, il Gruppo consiliare “Fratelli d'Italia” – la capogruppo Agostina Recupero, il vice presidente del Consiglio Carmelino Giunta ed i consiglieri Cesare Molino, Giampiero La Rosa, Sebastiano Miano, Giorgio Catalfamo, Francesco Perdichizzi – passano al contrattacco a seguito di una iniziativa intrapresa dalla consigliera di Forza Italia Lidia Pirri. Infatti in un comunicato firmato dai 7 consiglieri di FdI, si legge che gli stessi hanno appreso «della richiesta avanzata da consiglieri di Forza Italia, di accedere agli atti delle gare inerenti al periodo coincidente con il mandato dell'amministrazione Calabrò. L'azione amministrativa, portata avanti dagli uffici, deve contraddistinguersi per chiarezza e trasparenza. Pertanto – scrivono i consiglieri – qualsivoglia azione di verifica e controllo è sicuramente da sostenere e promuovere». A seguito dell'iniziativa che proviene dall'esponente di Forza Italia i 7 consiglieri di FdI annunciano quindi che «avanzeranno la proposta di una commissione d'inchiesta, composta da consiglieri dei diversi gruppi, che verifichi e relazioni: sulla regolarità e sulla economicità di tutte le procedure che hanno comportato una spesa per l'ente in termini di acquisizioni di beni, servizi e forniture; su tutte le procedure che hanno comportato assegnazione di beni e proprietà comunali a soggetti esterni; su tutti gli incarichi professionali assegnati a soggetti esterni». La verifica – si specifica – dovrà riguardare “gli ultimi 10 anni di azione amministrativa. Sarà poi cura del Consiglio indicare modalità di campionatura e metodologia dell'inchiesta, affinché detta azione sia fondata su criteri di obiettivi e di efficacia. L'azione ispettiva – concludono i promotori – dovrà servire per «correggere ed eventualmente migliorare le procedure d'ingaggio dell'ente e di rendicontare ai cittadini l'impiego del denaro pubblico». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina