Montano le polemiche sul previsto aumento progressivo delle indennità di carica – stabilite con determina dirigenziale – per sindaco, vice sindaco, presidente del consiglio comunale e per i sette assessori comunali, ai quali, in assenza di espressa rinuncia, toccherà un primo incremento delle indennità per gli incarichi rivestiti fino adesso, con tanto di liquidazione di arretrati a decorrere dall’1 luglio 2022. Aumenti delle indennità che subiranno ulteriori incrementi biennali, il primo già da questo mese di gennaio ed il secondo da gennaio 2024. A quanto pare non vi sarebbe stato alcun atto di indirizzo esplicito a supporto della determina dirigenziale adottata dalla dirigente del primo Settore Marina Lo Monaco. L'ufficio – come si legge nella determina – dà atto della delibera di giunta di approvazione dello schema di bilancio in cui sono previste le risorse e della delibera di giunta 325 del 2022 che conferma tale previsione, oltre a prendere atto della delibera consiliare con cui la maggioranza ha approvato il Bilancio 2022 - 2024 e poi dà atto che “non esistono diverse manifestazioni di volontà dell'ente”. E così l'impiego delle risorse stanziate nel bilancio dalla maggioranza del Consiglio serviranno per pagare i tre aumenti progressivi, compresi di arretrati a decorrere dal primo luglio 2022, per gli amministratori in carica. Degli arretrati dovrebbero godere – per i mesi per i quali sono stati in carica dal luglio 2022 fino alle loro dimissioni – anche gli ultimi due assessori che si sono dimessi per consentire l'avvicendamento nell'esecutivo. Le reazioni agli aumenti progressivi delle indennità di carica non sono tardate.
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