In attesa della manifestazione di protesta pacifica, prevista dagli amministratori del comprensorio per lunedì, ma soprattutto aspettando le valutazioni che farà la Regione, il futuro incerto dell’ospedale San Vincenzo di Taormina rimane in primo piano. L’obiettivo, da più parti, è quello di difendere la permanenza del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo al San Vincenzo e soprattutto arginare il depotenziamento anche di altri reparti del presidio. La seduta di consiglio comunale, in tal senso, ha portato all’approvazione all’unanimità di un documento, primo firmatario Marcello Passalacqua, sulle criticità del presidio e sulla situazione del Ccpm e la relativa volontà di difendere tutto il presidio di contrada Sirina.
Intanto il commissario dell’Asp, Bernardo Alagna, è stato ascoltato dal consiglio comunale e in un lungo intervento ha fatto il punto, annunciando di aver inviato giovedì scorso una nota alla Regione nella quale chiede di far proseguire la convenzione attuale tra Regione stessa e il Bambino Gesù di Roma (in scadenza al 31 luglio 2023).
«Quando mi sono insediato – ha esordito Alagna – ho trovato diversi primariati vacanti su Taormina, per figure apicali rimaste scoperte da tempo, ci sono le commissioni nominate e a gennaio le procedure verranno portate al compimento. Siamo in dirittura d’arrivo per per ridare una direzione strategica alle Unità Operative del presidio».
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