Comincia a far sentire il suo peso sulle tasche dei residenti la crisi economica finanziaria del Comune di Capo d’Orlando che dopo aver prodotto effetti negativi sul mondo della scuola, con l’aumento del contributo per lo scuolabus e la mensa, ora punta al servizio idrico .
Il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento del servizio idrico integrato che prevede novità piuttosto pesanti per i residenti. Era prevedibile questa novità perché prerogativa del Piano di Riequilibrio, che l’amministrazione comunale del sindaco Franco Ingrillì vuole perseguire per evitare il dissesto, è proprio l’aumento dei tributi al massimo consentito dalla legge nonché il recupero delle spese dei servizi a domanda. E la distribuzione dell’acqua è uno dei servizi a domanda che prevede quindi il totale sostentamento da parte dei richiedenti. Così, già da quest’anno e sino a quando il servizio idrico passerà di mano all’Ato Idrico provinciale, le tariffe saranno quelle del nuovo regolamento che sono aumentate anche perché hanno incluso una serie di costi che il Comune si assume per far funzionare condotta, pompe e sistemi elettrici. Ma non è finita qui perché anche il bonus per gli anziani, gratuità per i primo 120 mc di acqua consumata, è stato ridimensionato aumentando l’età dei beneficiari da 70 a 75 anni e imponendo l’obbligo Isee al di sotto dei 10.000 uro. Inoltre viene esclusa la possibilità di rateizzazione della bolletta.
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