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Messina, nell'uninominale al Senato la politica è donna: Bucalo, Floridia, Musolino, Russo

E dire che per la corsa a sindaco della città non si è trovato spazio nemmeno per una. Adesso per un seggio al Senato, invece, sono quattro le donne in corsa e con ogni probabilità, quel posto al Palazzo Madama andrà a una di loro.
Loro sono Ella Bucalo, che sarà candidata per il centrodestra, Barbara Floridia (M5S), Dafne Musolino (Sud chiama Nord) e Antonella Russo (Centrosinistra). Una sfida rosa inedita a queste latitudini, e non solo. Tutte già con una solida esperienza alle spalle, anche se in Palazzi diversi, con un riconosciuto spessore politico e amministrativo.
Ma per le quattro aspiranti senatrici che campagna elettorale sarà? Cosa cambierà, se cambierà, se avversari non saranno i “soliti” uomini abituati a monopolizzare le scelte?
«Non penso mai a me come donna, penso sempre a me e agli altri esclusivamente come persone – dice Barbara Floridia, sottosegretaria all'Istruzione e senatrice –. Certamente avere lasciato la politica esclusivamente in mano agli uomini per troppo tempo non ha pagato. Anzi. Non ho nulla da invidiare a un uomo. Tutt'altro e, per competenza e risultati raggiunti nel territorio, credo che alcuni uomini politici della zona che vivono la politica da tempo siano rimasti indietro anni luce».
Per Ella Bucalo «sarà una sfida stimolante e non uno scontro – dice la deputata di Fratelli d’Italia –. Mi auguro che sia su programmi e sul politica vera. Perché questa campagna elettorale, a livello nazionale, è partita a suon di insulti, specie contro la nostra leader. Non credo che cambierò il mio approccio in campagna elettorale perché avrò diverse donne come sfidanti. Credo che la competenza e l’amore per la politica non sia né rosa né azzurra. Ma misurarsi con altre donne sarà comunque stimolante, e ancora più interessante il confronto con Barbara Floridia sulla scuola».
Per Dafne Musolino, candidata di Sud chiama Nord, «La sfida è sicuramente interessante, ma sono più concentrata sui contenuti che sul tema rosa. A differenza delle altre candidate che sono espressione di partito – dice l’assessore della giunta Basile – noi siamo intimamente legati al territorio. Vogliamo valorizzare l’esperienza amministrativa delle donne e non a caso, infatti, ci sono anche due sindache nelle nostre liste. Questo dimostra che le donne, nel nostro movimento, non servono solo ad ottemperare alle norme ma vengono premiate per l’esperienza maturata. Credo che la candidatura di molte donne aumenterà la curiosità del mondo femminile che continuerà a scegliere il meglio e non solo perché sono donne».
Antonella Russo, è stata vicina ad essere candidata sindaco per il centrosinistra. Adesso avrà una chance per il Senato in un collegio, comunque equilibrato. « È molto bello che ci siano 4 donne a giocarsi un posto al Senato – dice la consigliera del Partito Democratico –. Tutte hanno fatto esperienza e hanno meritato di poter stare a questo tavolo. Nessuna di noi è stata una scelta di ripiego, piuttosto la naturale evoluzione di un percorso umano e politico svolto in questi anni. Tutte noi abbiamo una connotazione politica nitida e ben individuata nel territorio. Insomma una coincidenza che stimola. In ogni caso non sarà una vittoria o una sconfitta personale. Io spero di portare il mio quid pluris in termini di storia personale e affidabilità».
Le altre donne in competizione nei collegi messinesi sono alla Camera dove, a Messina, per l’uninominale ci sono, al momento, Matilde Siracusano per il centrodestra, Grazia D’Angelo per il Movimento 5 Stelle, e Liliana Modica per il terzo polo. Valentina Costantino ( Sud chiama Nord) sarà nel collegio di Barcellona.

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