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Messina, l’ordinanza sulla movida: confronto in Commissione

Martedì prossimo l’Amministrazione incontrerà i gestori delle attività. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 10 agosto. L’assessora Musolino: «Aperti alle richieste di chiarimenti»

Solo un rinvio di qualche ora. L’Amministrazione targata Basile va dritta per la sua strada sul tema della discussa ordinanza sulla movida. Avrebbe dovuto confezionarla nella giornata di ieri, per poi farla entrare in vigore a partire dal 9 agosto, ma alla luce delle rimostranze giunte da più parti, ci si è resi conto della necessità di un ulteriore confronto tra le parti, magari per apportare alcuni correttivi richiesti.

È stata l’assessora comunale Dafne Musolino a sottolineare che, prima della pubblicazione del provvedimento, martedì prossimo sarà sentita la Commissione sulle attività produttive. «È vero che noi abbiamo ascoltato tutti – ha dichiarato Musolino ai microfoni di Rtp –. Siamo partiti da un tavolo condiviso con le associazioni di categoria e la Federazione italiana stabilimenti balneari, in cui abbiamo messo sul piatto i problemi di sicurezza stradale, di viabilità di ordine pubblico, e di vivibilità, perché l’Amministrazione è obbligata a garantire il rispetto del riposo e della quiete notturna al cittadino.

Dall’altro lato, c’è una legittima pretesa dei gestori dei locali a poter svolgere la loro attività. Da quel tavolo siamo usciti con un “assetto” di regole condivise, ma da giovedì scorso a oggi abbiamo ricevuto altre sollecitazioni e richieste di chiarimenti. Così il tutto sarà oggetto di discussione in Commissione, d’accordo col sindaco Basile, e poi l’ordinanza entrerà in vigore non più l’8 agosto ma il 10. Ciò per consentire a tutti di partecipare al dibattito. È chiaro, però, che vanno date delle regole, perché c’è un’arteria congestionata e ci sono dei cittadini avviliti non solo dal rumore ma anche dalla confusione e dalla intransitabilità della strada. Inoltre, i gestori dei locali devono essere un po’ più attenti al rispetto delle regole».

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