È durata meno di mezz’ora l’adunanza in Corte dei Conti, a Palermo, nel corso della quale il sindaco di Messina, Federico Basile, ha fatto il punto sul piano di riequilibrio.
“Questo piano l’ho visto nascere da revisore dei conti, nel 2013, e adesso vorrei chiuderlo da sindaco”, la battuta con la quale il sindaco ha esordito. La linea del primo cittadino è chiaro: nessuna intenzione, da parte dell’Amministrazione, di allungare ulteriormente i tempi. Entro fine luglio verrà portata in consiglio comunale la nuova delibera del Piano (“è uguale a quello del 1. febbraio scorso, leggermente rimodulato al ribasso perché nel frattempo la massa debitoria è ulteriormente scesa”, spiega Basile), l’incognita riguarda cosa accadrà dopo: potrà essere trasmessa direttamente alla Corte dei conti o sarà necessario passare nuovamente dal ministero dell’Interno? È il quesito posto oggi dal sindaco ai magistrati contabili, la risposta arriverà, probabilmente, con una nuova deliberazione della Corte, attesa nelle prossime settimane.
Caricamento commenti
Commenta la notizia