Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

A Letojanni il voto sarà solo un “referendum” su Costa

Alessandro Costa

Nella vanedda longa due coppie di anziani stanno rincasando dopo aver fatto la spesa, ma quando sentono pronunciare la parola “elezioni” non vogliono concedersi al taccuino del “cronista venuto da lontano” e accelerano il passo. Una delle donne si lascia però sfuggire, a bassa voce, in dialetto siciliano, una frase: «Nessuno pensa a noi, vanno a sedersi lì per i loro interessi. Poi questa volta non hanno senso le elezioni». Sintomo di sfiducia verso la classe politica, di cui spesso i cittadini non riescono a trovarne il valore aggiunto, ma non solo. A Letojanni sarà una tornata elettorale strana e, per le vie del paese, non si respira quell’aria di sfida che anima solitamente le settimane che precedono l’apertura delle urne, perché sulla scheda gli elettori troveranno una sola lista, quella del sindaco uscente Alessandro Costa, in carica dal 2012 e pronto per il terzo mandato. Non ci sarà dunque partita. Una sfiducia forse dettata anche dal periodo che stiamo vivendo, dalle tante emergenze e dai mille problemi che assillano le famiglie ma che è specchio davvero dei nostri tempi. Ma se la strada sembra tutta in discesa, c’è un ostacolo da aggirare: il quorum del 50% degli elettori che è necessario superare affinché la consultazione sia valida. Un avversario che il primo cittadino uscente, vista l’assenza di sfidanti, avrebbe potuto annientare con una seconda lista “amica”. Ma ha deciso di non usare questo... stratagemma, presentandosi davanti agli elettori secondo le regole della buona politica. In fondo se Costa non ha antagonisti, la responsabilità è dei suoi oppositori che non sono riusciti a mettere in piedi una squadra. Gli stessi che adesso potrebbero sfruttare l’occasione per detronizzarlo utilizzando l’arma dell’astensionismo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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