Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Amministrative Messina, le ricette per cultura e green

I candidati del centrodestra e del centrosinistra presentano le loro opzioni su due temi caldi

Venti giorni e poi la parola passerà alle urne. I cinque candidati sono entrati nella fase decisiva della loro campagna elettorale, quella in cui i confronti, anche fra di loro, si susseguono senza sosta. I programmi, le proposte, per la Messina che deve guardare al 2027 diventano un po’ più dettagliati e si possono cogliere spunti e differenze.

Croce e la cultura

Maurizio Croce parte all’attacco. «L’anima culturale della nostra città è stata anestetizzata dalle scelte dell’amministrazione De Luca: abbiamo assistito a una decadenza senza precedenti e incessante. Ma sappiamo che la nostra è una città che ha fame di cultura e di eventi, prova ne è la grande risposta alla “Notte dei musei” che ha visto Messina ai primi posti per presenze in tutta Italia. Bisogna partire – dice il candidato del centrodestra – dal recupero di spazi abbandonati, come l’Arena Cicciò e il Giardino Corallo, e dall’ammodernamento del Pala Rescifina, per tornare anche ad ospitare tutti quegli eventi che, oggi, finiscono in altre province e realtà.

De Domenico green

Messina, come il resto del Paese, deve accettare la sfida della transizione, quella verso una società che non continui a consumare suolo ed energia non rinnovabile. «Non c’è progresso senza un’attenta politica ambientale. La transizione ecologica è una sfida indifferibile per un’amministrazione che vuole governare in modo responsabile la città e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti – ha detto Franco De Domenico, accogliendo le proposte inserite in un documento redatto da Europa Verde – Verdi.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia