Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Tari a Messina, il Consiglio spalle al muro. Senza l’aumento servizio in tilt

Se ne torna a parlare oggi della Tari più cara della storia cittadina. È intanto la commissione Bilancio, presidente Massimo Rizzo, a doverla esaminare, ma sarà del consiglio comunale l’ultima parola. L’Aula si trova di fronte ad un quadro che sembra lasciare poco spazio alla libera decisione. Il piano tariffario proposto prevede un aumento del 7,2% rispetto a quello del 2020 l’ultimo che è stato approvato dal Consiglio. L’intero costo del servizio passa da 48,4 a 54,1 milioni seguendo un trend in ascesa che nemmeno la differenziata arrivata al 55% riesce a frenare, ma che senza questa nuova metodologia di raccolta chissà a quali cifre astronomiche ci avrebbe portato. Il tema si fa delicato quando si entra in merito a questo aumento. Nei dettagli sono entrati ieri il ragioniere generale Antonino Cama, il presidente della Messina Servizi Pippo Lombardo e dagli scranni in particolar modo Antonella Russo, Felice Calabrò e Nello Pergolizzi. A voler sintetizzare il tema si può dire che in questi 5,7 milioni di euro di aumento sono contenuti due passaggi nodali del piano di quest’anno: uno legato allo smaltimento l’altro all’occupazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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