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Siracusano, Zafarana e Previti: da "papabili" sindache a possibili vice. Destini incrociati

C’è stato un momento, nella lunga vigilia della campagna elettorale, in cui era più che quotata la possibilità che a Messina si profilasse uno scontro tra candidate sindache. Prima di arrivare alla designazione più o meno a sorpresa di Federico Basile, infatti, la più pronosticata a raccogliere il testimone da Cateno De Luca, tra i componenti della sua Giunta («il mio successore sarà un assessore», aveva detto l’ex sindaco) era, per distacco, la vicesindaca Carlotta Previti. Con un ballottaggio – non alla pari – con l’ex assessora Dafne Musolino. Poi De Luca ha virato su Basile e Previti ha accettato il ruolo di “soldato semplice” e di donna-squadra: oggi è in corsa sia per il consiglio comunale (ha persino inaugurato anche una campagna elettorale alternativa sui social, con l’inedita mini-serie Fb “Una vita da Carlotta”), sia come assessora designata. E vuol continuare a fare la sua parte. Ancora da vicesindaca? Non è stato annunciato, ma le sue rimangono le quotazioni più alte.
Anche Matilde Siracusano, la deputata di Forza Italia protagonista dell’affaire risanamento in Parlamento, è stata a lungo la più “papabile” candidata sindaca del Centrodestra. Il suo passo indietro è stato indotto sia da motivazioni personali (non ha mai nascosto il desiderio di concludere il mandato alla Camera), sia da frenate giunte dall’interno del Centrodestra, che ha poi puntato su Maurizio Croce come candidato ideale nel garantire gli equilibri necessari ad una coalizione piena di scricchiolii. Matilde Siracusano viene, però, considerata ancora un punto di forza del centrodestra e per questo sarà al fianco di Croce, come assessora designata (verrà annunciata probabilmente già domani), ovviamente con delega al Risamento.
E poi c’è Valentina Zafarana, che ha riflettuto a lungo sulla proposta, giunta dal tavolo del Centrosinistra (con in testa il Pd), di candidarsi in prima persona per la conquista della fascia tricolore. La deputata regionale del M5S ha desistito, rinunciando per ragioni strettamente personali, ma adesso viene “corteggiata”, pare in primis dallo stesso candidato sindaco Franco De Domenico, per il ruolo di vice. Nulla è stato deciso, anche perché nella coalizione è stato stabilito di procedere per step: prima la chiusura delle liste, poi gli assessori. Ma il nome di Zafarana resta caldissimo.

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