Con l’inaugurazione dei comitati elettorali di Domenico Puliafico, candidato alla carica di sindaco di Furnari per la lista “Per Furnari” e della formazione politica degli under 40, “FuTura”, la macchina elettorale, ad un mese dalle amministrative, si è messa in moto. Tuttavia, nonostante siano sei i gruppi che hanno annunciato la discesa in campo per disputarsi il consenso politico dei furnaresi, le candidature al vertice di Palazzo Federico II rimangono sempre due, l’uscente Maurizio Crimi, che aspira a continuare l’opera intrapresa nel 2017, e il già citato Domenico Puliafico. A questi si aggiungerà il nome del “portavoce” di FuTura, mentre continuano a non pronunciarsi i“Liberi cittadini” di Emilio Puliafico e il movimento “Furnari che VogliAmo”. Con tutte le cautele del caso, è plausibile ritenere che in questi movimenti non si sia ancora raggiunta la quadratura del cerchio che li porti ad esprimere il proprio sfidante. Considerati i rapporti di forza in campo, la possibilità di alleanze e convergenze su un unico candidato è un’opzione che, con il passare dei giorni, acquista sempre più forza. Escludendo i giovani di “FuTura” che, come hanno di recente confermato in occasione del confronto, «rispettoso e costruttivo» avuto con Crimi, «hanno affermato che vogliono proseguire sulla loro strada senza alleanze politiche con i gruppi in contesa», come si comporteranno le altre liste? Un’opzione difficilmente percorribile, visti gli scontri che si trascinano da almeno due anni, sarebbe l’alleanza tra Crimi e “Furnari che vogliAmo” che, quindi, alla fine, potrebbe sostenere Domenico Puliafico, salvo un’eventuale, ma al momento poco probabile, passo indietro dell’ex presidente del Consiglio comunale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina