Elezioni a Messina, Fratelli d'Italia non ha ancora sciolto la riserva. Ma Croce tende la mano
Il centrodestra deve correre unito, ma se non dovesse arrivare ad una sintesi, Fratelli d'Italia è pronto a correre da solo. Di sicuro “non abbiamo partecipato al vertice romano di ieri”, precisano in una nota il coordinatore cittadino FdI Pasquale Currò, le onorevoli Elvira Amata ed Ella Bucalo, che rompono un lungo silenzio. Al tavolo romano di ieri, del resto, era fin dall’inizio prevista la presenza di Lega, FI, Autonomisti e centristi. Quindi quando si parla di accordo nel centrodestra su Maurizio Croce, bisogna continuare a farlo con i dovuti distinguo: i meloniani non ci stanno. Non adesso. “Fratelli d’Italia ha sempre chiarito che l’unità della coalizione va ricercata tanto alle amministrative, quanto alla regionali, e che il centrodestra unito non ha rivali - si legge nella nota -. Con riferimento alla notizia pubblicata ieri da alcune testate giornalistiche in merito a una condivisione di tutto il centrodestra sulla candidatura di Maurizio Croce, non possiamo che ribadire lo stesso concetto. Auspichiamo coesione, ma ove non si raggiunga siamo pronti ad offrire alla coalizione e alla città una nostra proposta, esattamente come a Palermo”.
La mano tesa di Croce
“La città ha bisogno di serenità e di certezze. Leggo la dichiarazione di Fratelli d’Italia e non posso che condividere, così come ho già evidenziato, l’auspicio ad una coesione dell’intero centrodestra. In tal senso, considerate le peculiarità della campagna elettorale che si deve svolgere nella nostra città, spero che Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima accolgano il mio appello di unità, che è imprescindibile per poter garantire una guida alla città di Messina. Unità di idee, di programmi e di progetti che mettano al centro la nostra amata città e la elevino al rango di esempio per il resto del Paese”.