Pomeriggio di tensioni nel centrodestra messinese. La scintilla la innesca un comunicato. Si legge chiaramente che Maurizio Croce è il candidato sindaco di Messina scelto da sei liste delle forze politiche del centrodestra a Messina. Passano pochi minuti dalla pubblicazione e arrivano i primi distinguo e i dietrofront. Il primo è della Dc, poi l'Udc chiarisce alcuni aspetti, quindi in serata tocca allo stesso Croce intervenire. In sintesi: si cerca l'unità. Quindi siamo quasi al punto di partenza come nel gioco dell'oca.
Ma andiamo con ordine:
1) Il comunicato: sei liste appoggiano Croce
Nel comunicato del primo pomeriggio si leggeva che "gli esponenti di Forza Italia, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc e Democrazia Liberale, dopo una lunga interlocuzione scandita da varie riunioni che si sono susseguite nelle scorse settimane, oggi si sono nuovamente riuniti per ultimare il percorso d’individuazione del profilo su cui puntare per la guida di una proposta politico-amministrativa consona al blasone e al potenziale della città di Messina: «Riteniamo – hanno dichiarato a margine dell’incontro i rappresentanti delle forze politiche sopracitate – che sia arrivato il momento di archiviare la lunga e necessaria fase di riflessione che ha contraddistinto gli ultimi 20 giorni, durante i quali tutte le forze del centrodestra hanno avviato un confronto serio tra tutte le “anime” della coalizione, spinte dalla comune volontà di intraprendere un percorso condiviso con l’obiettivo di avviare una nuova era politico-amministrativa che possa garantire il rilancio della città di Messina".
"In questa prospettiva - si legge ancora - pur considerando indiscutibilmente valide le ipotesi di candidature alternative emerse durante la fase di confronto, siamo convinti che sia arrivato il momento di assumere una scelta responsabile per superare uno stato di inerzia che, dal nostro punto di vista, si è protratto ben oltre quanto fosse auspicabile attendersi. In questo scenario, spinti dalla volontà di raggiungere gli obiettivi sopraesposti, riteniamo che Maurizio Croce rappresenti, grazie alla sua decennale esperienza maturata nel campo della pubblica amministrazione, al pragmatismo, alla competenza e alla serietà che lo caratterizzano, il profilo più adatto a guidare un percorso programmatico che potrà avere un grande impatto sul futuro della città. In tal senso, considerando imprescindibili la tenuta e l’unità della coalizione, auspichiamo che nel più breve tempo possibile si possa chiudere il cerchio attorno al nome di Maurizio Croce attraverso la convergenza anche delle forze politiche di centrodestra ancora impegnate nella fase di riflessione».
Sin qui il comunicato.
2) Ma la Dc si smarca
Ma a metà pomeriggio arriva la smentita: quella della Dc di Cuffaro. «La segreteria comunale della DC di Messina riunitasi - presente il Segretario Nazionale Renato Grassi - valutata la divaricazione determinatasi nello schieramento di centrodestra, rispetto alla candidatura a sindaco di Messina, ribadisce la necessità di superare le rigide contrapposizione tra le componenti politiche e recuperare un progetto unitario dell'intero centro destra in grado di interpretare una idonea proposta politica e programmatica mirata allo sviluppo della città. La DC rifiutando fughe in avanti foriere di inevitabili divisioni, conferma la disponibilità a ricercare una soluzione unitaria riservandosi di prendere una posizione autonoma se dovesse venir meno un progetto politico e rappresentativo condiviso».
3) L'Udc precisa: "Fondamentale la massima convergenza"
“Sto seguendo con gli amici del’Udc messinese la discussione sul prossimo candida sindaco di Messina. Non è importante quanti giorni ci vorranno ma è fondamentale la massima convergenza su una candidatura di qualità a partire dalle forze politiche che tradizionalmente compongono il centrodestra e da una forza protagonista della coalizione nazionale come la Lega” lo afferma Mimmo Turano, esponente dell’Udc e assessore regionale alle Attività produttive.
4) Parla Croce: "Grazie per la fiducia, ma serve l'ok di tutti"
Rompe il silenzio Maurizio Croce, che per la prima volta rilascia dichiarazioni: «Ricevo la sollecitazione a pormi al servizio di Messina, delle sue speranze, delle sue domande e delle sue ambizioni. Ne sono onorato. Non posso che ringraziare per questo atto di fiducia nei miei confronti. Ora mi auguro che questo percorso possa evolversi e incontrare una convergenza più ampia, quindi estesa ai partiti della coalizione che non hanno ancora rotto gli indugi. Un processo che ritengo fondamentale, una risposta necessaria da fornire agli elettori di centrodestra che chiedono a gran voce un progetto pienamente inclusivo e depurato da qualsiasi forma di personalismo di cui la nostra comunità non ha assolutamente bisogno. Sarà necessario promuovere le condizioni per la ricostruzione della buona politica: contesto imprescindibile per concretizzare un progetto di rinnovamento e di rinascita, così da recuperare la confidenza fra democrazia e comunità civile al culmine di cicli amministrativi difficili e controversi. Se ci saranno le condizioni, lavoreremo con tutta la coalizione di centrodestra alla costruzione di un programma oggettivamente realizzabile per definire un itinerario che porti finalmente la nostra città fra le capitali dello sviluppo aperte all'Europa. Messina vuole guardare avanti, evolversi, migliorarsi, ma unità e compattezza sono le premesse fondamentali affinché il centrodestra possa interpretare questo sentimento e costruire una risposta adeguata e vincente. Oggi che più mai la nostra città ha bisogno di nuovi stimoli attorno ai quali ricompattarsi: non un nome, ma un programma serio e concreto, che richiederà coraggio, intelligenza e onestà al servizio di una nuova stagione. Un programma che deve essere frutto della sinergia di tutte le forze politiche che si riconoscono in valori, ideali e prospettive condivise. Solo un centrodestra compatto può raggiungere quella vittoria che dovrà necessariamente essere il risultato di un lavoro di squadra. Spero, quindi, che la riflessione parzialmente ancora in atto possa concludersi al più presto e indirizzarsi verso l’unica strada possibile: l’unità di tutta la coalizione».
5) Minardo risponde per la Lega: "Niente fughe in avanti"
"Le fughe in avanti, oltre a bruciare i nomi che si propongono, rischiano di minare la credibilità della coalizione. Il centrodestra non deve prestare il fianco a metodi dannosi: il faro è l'unità del centrodestra. C'è un tavolo, ci si confronta e si fa sintesi. Il resto è cabaret". Lo dice il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo, a proposito della candidatura nel centrodestra a sindaco di Messina.
6) Forza Italia scommette su Croce: "E' il nostro candidato"
“Il nome di Maurizio Croce come prossimo candidato sindaco a Messina è una proposta a cui ha aderito anche Forza Italia, e come tale deve essere intesa, senza nessun condizionamento imposto. Il nostro auspicio è piuttosto che anche i coordinamenti degli altri partiti che fanno parte del centrodestra possano convergere verso una visione comune e soprattutto condivisa. Lo dobbiamo per garantire alla città di Messina una leadership forte e più che mai inclusiva, che solo le forze che storicamente compongono il centrodestra unito possono garantire”. Lo afferma in una nota la coordinatrice provinciale di Forza Italia per la provincia di Messina, on. Bernardette Grasso.
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