Si prova una difficile ricomposizione. Ed è probabile che per arrivare a questo traguardo venga riconvocato, a stretto giro di posta, una nuova riunione del tavolo del centrosinistra. Quel tavolo nato alla fine del luglio scorso sotto l’effige “Spazi di confronto”, e che ora rischia di perdere uno dei “soci fondatori”, forse due: le anime accorintiane di Cambiamo Messina dal Basso e MessinAccomuna.
La candidatura di Franco De Domenico, segretario cittadino del Pd, ha spezzato una quiete forse solo apparente, facendo riemergere quegli antichi (ma non troppo) dissapori, eredità della campagna elettorale del 2013 (quella che vide Renato Accorinti trionfare ai danni di Felice Calabrò). Del resto anche nel 2018 accorintiani e Dem andarono separati alle urne, così come corse in solitaria il Movimento 5 Stelle, col risultato di spaccare un fronte che, tendenzialmente, pescava elettoralmente dallo stesso bacino, spalancando, così, le porte del ballottaggio (e di conseguenza della vittoria) a Cateno De Luca.
Stavolta si è tentato, e per di più con un certo anticipo, di non commettere gli stessi errori e di avviare un dialogo tra queste forze, complice anche la paziente azione di ricucitura del centrosinistra messinese ad opera di Articolo Uno, con in testa il segretario Domenico Siracusano, ma anche di pezzi del Pd, su tutti Armando Hyerace. Dentro ci sono finiti i pentastellati, appunto, e poi +Europa, Volt, universitari, rappresentanti del mondo sindacale. «Come forze progressiste, democratiche e civiche, antifasciste e antirazziste, abbiamo sentito l’esigenza di avviare un percorso di confronto con la città tutta per ragionare su un futuro diverso e nuovo», si presentava a fine luglio 2021 “Spazi di confronto”. Ad unire tutti, al di là di ogni proclama, l’opposizione all’amministrazione De Luca.
Otto mesi dopo, quel fronte faticosamente messo insieme rischia di perdere pezzi. Ma non è detta l’ultima parola. Ieri si sono riuniti, e a lungo, sia Cambiamo Messina dal Basso che MessinAccomuna. Bocche quasi cucite al termine dei due incontri.
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