Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Elezioni a Messina: che anno è, che giorno è...

«Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati», anzi no... candidati. «Che anno è, che giorno è...», questo è il tempo. O dovrebbe esserlo. «Ma il coraggio di vivere», anzi... di scegliere, «non c’è». La meravigliosa canzone di Lucio Battisti, “I Giardini di marzo”, si presta bene a far da colonna sonora all’ennesimo week-end trascorso, all’interno delle due principali coalizioni politiche, tra “si dice che”, “vorrei, non vorrei ma non posso” e “ci aggiorniamo a domani”. Ed è proprio così. Il domani di ieri diventa oggi, riconvocati i tavoli per stasera, stanno lavorando tutti per il “bene comune” e, dunque, i “manovratori” non vanno disturbati.

Qui Centrosinistra

Nel totocandidato, seppur solo di qualche altro passettino in avanti, salgono ancora le quotazioni di Antonella Russo, l’avvocata-consigliera comunale, uno dei volti più “spendibili” del Partito democratico. Ma non è detto che la spunti lei. Non è detto che, in extremis, non esca fuori, dal cilindro dei “maghi” seduti attorno al tavolo della coalizione, il coniglio inatteso, il nome a sorpresa (si dice possa essere quello dell’economista e docente universitario Michele Limosani). La sensazione nettissima è che entrambi gli schieramenti stiano attendendo le mosse altrui, ma la sabbia della clessidra continua a scendere e si è davvero ormai entrati nel vortice.

Qui Centrodestra

Se Sparta piange, Atene non ride, o viceversa. «Uniti come non mai», sembrava il “giuramento di Pontida” quello fatto dai rappresentanti delle 11 forze politiche (11, non si scherza...) del Centrodestra. Eppure, qualcosa è successo dal giorno di quel comunicato, a firma della coordinatrice di Forza Italia Bernardette Grasso. Le certezze che si erano consolidate sul nome di Maurizio Croce, l’alto dirigente regionale che guida l’Ufficio commissariale per la lotta al dissesto idrogeologico, non si sono ancora del tutto sgretolate, ma sicuramente si sono ridotte.

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