«Ho affidato la città di Messina alle preghiere di Papa Francesco». Cateno De Luca ieri era in Vaticano, insieme con tutti gli altri sindaci italiani, per un incontro speciale, organizzato dall’Anci. È l’ultima settimana con la fascia tricolore addosso, lo ribadisce con forza De Luca, spedendo “messaggi” in varie direzioni, a chi non crede ancora alle sue dimissioni, agli avversari politici (nel mirino soprattutto l’ex sindaco Peppino Buzzanca, l’ex deputato regionale Beppe Picciolo e l’ex candidato sindaco del Pd, nel 2013, Felice Calabrò) ma anche alla sua stessa Giunta, nel momento in cui delinea il profilo del futuro candidato o candidata che dovrà portare avanti il “progetto De Luca”. «Decideremo il 17 febbraio chi sarà e io gli o le farò da portabandiera, e statene certi, in campagna elettorale ci sarò io, a rispondere a chi vuole mettere le mani sulla città, al “nuovo” che avanza, a chi ha lasciato in eredità disastri inenarrabili e ora, come se nulla fosse, vuole ripresentarsi. Se pensano che la partita sarà facile senza più De Luca candidato, si sbagliano di grosso. Io ci sarò, insieme con questa squadra». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina