Il sindaco Pinuccio Calabrò, con determina, ha rimodulato e assegnato ieri le nuove deleghe ai suoi 7 assessori. La redistribuzione degli incarichi si è resa necessaria poiché il cosiddetto gruppo Calderone di Forza Italia per la seconda volta in meno di un anno – per accordi elettorali interni allo stesso gruppo – ha preteso l'ingresso nell'esecutivo di un ulteriore “nuovo” assessore, l'ing. Tommaso Pino, cugino dell'omonimo capogruppo all'Ars, che con l'Amministrazione Materia aveva ricoperto analogo incarico. Il neo assessore era stato nominato il 26 gennaio, qualche ora dopo la revoca la revoca dell'incarico all'ex assessore Rosario Catalfamo il cui gruppo “Prima il Territorio”, avendo perso uno dei due consiglieri, non aveva più diritto all'assessorato che gli era stato conferito all'inizio della consiliatura. Al neo assessore Tommaso Pino sono state assegnate le deleghe Edilizia privata e pubblica, Urbanistica, Agricoltura, Protezione civile, Sanità, Annona, commercio e artigianato, Mercati, industria, caccia e pesca. Sanità che prima era stata trattenuta dal sindaco e adesso è stata affidata al neo assessore che, tra l'altro, a seguito dell'emergenza pandemica fino adesso ha intrattenuto un rapporto di lavoro libero professionale con l'Usca di Barcellona. La rimodulazione degli incarichi assessoriali ha riguardato anche gli altri assessori che sono stati riconfermati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina