Il sindaco Pippo Midili con propria determina ha revocato l’incarico di assessore a Simone Magistri, titolare della delega ai Servizi sociali e al Contenzioso. Nel provvedimento il primo cittadino sottolinea innanzitutto che “il venir meno della fiducia non è da intendersi riferita a qualsivoglia genere di valutazioni afferenti a qualità personali o professionali dell’assessore revocato, che gode della mia stima, né tantomeno ha natura sanzionatoria”. La decisione dunque scaturisce – come si legge nel provvedimento – dalla opportunità di “salvaguardare la serena prosecuzione del mandato amministrativo che tende a tutelare l’interesse della collettività rappresentata per le comuni esigenze di trasparenza, imparzialità e buon andamento”. Le deleghe di Magistri sono state avocate dal sindaco. Nei prossimi giorni si conoscerà il nome del sostituto di Magistri. Insomma, anche dalla lettura della determina di revoca, si comprende che Magistri lascia la giunta dopo 15 mesi di attività solo per “ragioni politiche”. In realtà da alcune settimane il gruppo di “Diventerà Bellissima”, che dopo la vittoria elettorale dell’ottobre 2020, aveva condiviso l’ingresso in giunta di Simone Magistri, vicino al presidente della Regione, Musumeci, ha esercitato un vero e proprio pressing sul sindaco Midili chiedendo una seconda rappresentanza nell’Esecutivo in aggiunta a quella dell’assessore Francesco Alesci. E quindi di fatto non riconoscendo più come proprio referente l’ormai uscente assessore ai servizi sociali.