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Messina, approvato il bilancio consuntivo: passa per un voto

In consiglio comunale sono stati 8 i favorevoli, mentre 7 gli astenuti e contrari

Il consiglio comunale, per appena un voto, ha approvato il bilancio consuntivo, chiudendo, almeno in parte, l’accesa polemica (l’ennesima) nata tra Aula e amministrazione De Luca.
Alla fine sono stati 8 i voti favorevoli (Bonfiglio, Tamà, La Paglia, Bramanti, Schepis, Caruso, D'Angelo, Interdonato), 7 il totale di astenuti (Gennaro, Alessandro Russo, La Fauci, Gioveni) e contrari (Sorbello, Cannistrà, Argento).

Una seduta, quella di oggi, durante la quale pressoché unanime è stata la condanna politica dei toni utilizzati dal sindaco e dall’amministrazione nei confronti del consiglio ma, soprattutto, sono stati chiariti alcuni punti chiave. Il primo, di ordine procedurale, dal presidente della commissione Bilancio, Massimo Rizzo: il termine di 30 giorni (che scade il 13 gennaio, non il 10) è stato indicato dal commissario ad acta soprattutto per il ritardo con cui la Giunta ha trasmesso il bilancio consuntivo all’Aula, il 5 dicembre nonostante il termine ultimo fosse il 15 settembre.
Il secondo punto lo ha chiarito il ragioniere generale, Antonino Cama, ed è quello relativo all’elemento sul quale sia il sindaco De Luca che la vicesindaca Previti hanno insistito molto in questi giorni: la dispersione dell’avanzo di amministrazione, da utilizzare per alcune opere pubbliche della città, a causa della mancata approvazione del bilancio entro il 31 dicembre. “Non c’è dispersione delle risorse, ma solo una diversa imputazione temporale delle stesse”, ha spiegato Cama. In termini meno tecnici: le somme non si perdono, ma anziché utilizzate entro il 31 dicembre potranno essere utilizzate nel 2022.

Il sindaco Cateno De Luca ha commentato l’esito del voto poco dopo la conclusione dei lavori, facendo chiaro riferimento ad alcune fuoriuscite strategiche dall’aula affinché il bilancio venisse approvato: “I consiglieri hanno votato, evitando così di andare a casa. Io non ho mai detto che le somme sarebbero andate perse, se non si fosse approvato il bilancio entro il 31 dicembre, ma che non si sarebbe potuti partire subito con le gare d’appalto e così sarà, perché avendo approvato l’atto solo oggi, adesso si dovranno attendere altri atti contabili, compreso il bilancio consuntivo 2021. Quindi se ne riparlerà tra un anno. Questo è un altro dei motivi per cui è necessario andare ad elezioni anticipate”.

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