L’Amministrazione Calabrò ha proceduto alla “ricontrattualizzazione” del personale part time. In particolare ad ottenere il beneficio della stabilizzazione per 30 unità, la maggior parte appartenente al corpo di polizia municipale; altre unità invece sono istruttori tecnici, tutti geometri, in servizio al Settore tecnico. «L'amministrazione aveva individuato – spiega l'assessore al personale, il vicesindaco Santi Calderone – questi due Settori quale prioritari per il buon funzionamento della macchina amministrativa». Aggiunge che nel 2022 «si provvederà a un nuovo piano del fabbisogno del personale e si porterà avanti la ricontrattualizzazione per altri profili». Inoltre, specifica il vicesindaco «come già anticipato, si provvederà ad avviare le procedure per il reperimento delle unità di personale necessarie per rafforzare gli uffici e per sopperire ai pensionamenti, con particolare riferimento alle categorie D. Intendimento dell'amministrazione è anche quello di attivare percorsi di valorizzazione dei dipendenti. Il tutto nei limiti dei vincoli normativi ed economici». Tuttavia la buona notizia non placa le polemiche seguite agli scontri avvenuti in Consiglio in materia di personale, durante il quale sono stati bocciati gli emendamenti al bilancio per la ricontrattualizzazione a 30 ore settimanali di 8 operai di categoria “a” e per la progressione di carriera del personale interno per coprire 3 posti di categoria “d” e 6 di categoria “c”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina