"La IV Municipalità rappresenta il motore trainante della Città, il bacino dei principali snodi infrastrutturali. Da sola, con i suoi 45.423 abitanti, rappresenta una città. Il centro storico rivendica con forza il suo ruolo di motore trainante di Messina. Qui sono concentrate le attività commerciali, le sedi delle istituzioni, l’affaccio a mare, i percorsi turistici per i crocieristi". Su questa linea di pensiero si è sviluppato ieri, in una gremita ex chiesa di Santa Maria Alemanna, su iniziativa del presidente della Quarta Municipalità Alberto De Luca, la prima tappa di un percorso che porterà ad un’idea progettuale di rilancio. Occorre capire quali siano le debolezze e quali i punti di forza economici. Occorre fermare la crisi del commercio e incentivare le nuove attività. Occorre scegliere la strada più vantaggiosa. E poi c’è da tracciare le linee di un vero welfare che veda al centro gli anziani e i soggetti più deboli. Per questo, ieri, grazie al contributo del professore Carlo Vermiglio, professore associato in Economia Aziendale all’Università di Messina, che ha illustrato una relazione sul contesto di riferimento, è stato tracciato il percorso.
La strategia
“Studiando la IV Municipalità- ha spiegato Vermiglio- vogliamo giungere alla formulazione di proposte progettuali sulle 4 tematiche più importanti: Lavoro-Welfare; Mare; Sostenibilità; Servizi e Attività produttive”. E su questi quattro temi saranno costituiti quattro tavoli di lavoro che porteranno nelle prossime settimane all’elaborazione di un vero e proprio progetto. Presenti all’appuntamento numerosi consiglieri comunali e di quartiere, rappresentanti delle forze sociali, stakeholder, deputati regionali e nazionali, l’ex sindaco Salvatore Loenardi. I numeri della IV Municipalità: 14.326 over 61 (su 43 mila abitanti), 5.338 abitanti in età compresa tra o e 16 anni, 3952 tra 17 e 25. L’età media è 47,28. Gli edifici sono 4.220. Le famiglie 21.394. Gli stranieri presenti rappresentano il 9,81% della popolazione. I deputati Pietro Navarra, Pino Galluzzo, Ella Bucalo, Antonio De Luca ed Evira Amata, hanno posto l’accento sull’esigenza di individuare un orizzonte programmatico condiviso. Il ruolo della Municipalità è stato sottolineato con forza dal presidente De Luca che ha ricostruito ciò che è stato fatto e ha ipotizzato cosa fare.
“Quelle che abbiamo individuato- ha detto De Luca- sono Tematiche “vecchie” alle quali si devono però offrire risposte innovative, linguaggi nuovi, guardando ai bisogni attuali ed immaginando quelli futuri. La Municipalità può diventare hub di rigenerazione urbana e modello per l’intera città
“L’idea, ha spiegato il professore Vermiglio è quella di utilizzare i data scientist per mettere a sistema le banche dati ed interagire con più attori”.
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