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Barcellona, un fondo “salva-bilancio” da Palermo: quasi 1,8 milioni per chiudere il buco

Un decreto sblocca la manovra dopo gli effetti della sentenza del Tar sull’Imu

Un provvidenziale provvedimento, ispirato dalle pieghe della Legge di stabilità regionale e generato da una peculiare iniziativa parlamentare del capogruppo all'Ars di Forza Italia on. Tommaso Calderone, ha consentito l'assegnazione a soli due comuni siciliani, tra cui primeggia Barcellona, di un apposito contributo di quasi 1 milione e 800 mila euro che di fatto salverà le sorti del Bilancio 2021 – 2023 che da oltre un mese si è arenato nell'ufficio di presidenza di Palazzo Longano. Il provvedimento che ha “premiato” con l'erogazione complessiva di 2 milioni solo due comuni a rischio dissesto, è stato emesso ieri con Decreto n. 452 / S.1 del dirigente generale del Dipartimento regionale delle Autonomie locali dell'omonimo assessorato regionale, Margherita Rizza. Decreto che assegna a Barcellona la somma esatta di 1.771.571,04 di euro ed a Centuripe in provincia di Enna (in tutto 5.222 abitanti) l'importo di 228.428,96 di euro. La risorsa maggiore di quasi 1 milione e 800 mila euro, assegnata al Comune, permetterà di coprire in tempo reale le criticità causate sia dalle mancate entrate dell'Imu, la cui delibera del 6 giugno 2020 con la quale si aumentava al tetto massimo l'addizionale destinata alle casse comunali è stata annullata da una sentenza del Tar, e con la restante somma consentirà di coprire i mancati introiti – stimati in 500 mila euro – della mancata alienazione dei beni immobiliari che dovevano essere venduti entro il 31 dicembre e per cui gli uffici comunali non hanno ancora previsto nemmeno i bandi pubblici che annunciano modalità e condizioni.

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