Il sindaco li definisce “asini volanti”. E non di rado lascia intendere come stiano lì a scaldare la sedia solo per raccattare qualche gettone di presenza in più. Ma c’è un dato incontrovertibile, perché numerico e coi numeri non si sbaglia mai, che non si può non considerare nel valutare l’operato del consiglio comunale e di chi lo rappresenta: questo è il mandato amministrativo più produttivo di sempre. Ciò non significa, chiaramente, che sia il “miglior” consiglio comunale della storia di Palazzo Zanca, perché i numeri sono, appunto, incontrovertibili, ma non dicono tutto e la politica non è certo fatta di soli numeri, anzi.
Però il lato statistico è significativo e va evidenziato: sommando le delibere approvate nel 2019, nel 2020 (anno caratterizzato dallo stop per la pandemia, peraltro) e, fino a ieri, nel 2021, si arriva ad un totale di 1.838 atti esitati da questo consiglio comunale. Se si sommano quelli varati nei nove anni precedenti, dal 2010 al 2018 (anno di transizione da un mandato amministrativo all’altro), si arriva ad appena 810. Un ritmo incalzante, che in questo 2021 rischia di portare ad una sorta di record: se nel 2019 e nel 2020, infatti, si era arrivati rispettivamente a 625 e a 613 delibere approvate, in quest’anno si è già a 600 (l’ultima, proprio ieri, sul Regolamento per la riscossione coattiva dei tributi locali) e al 31 dicembre manca quasi un mese e mezzo.
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