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Messina, colpo di scena al Comune: è "divorzio" tra De Luca e il Consiglio

Ogni residuo margine per ricucire i rapporti tra sindaco De Luca e consiglio comunale si è “polverizzato” questo pomeriggio

Colpo di scena a Palazzo Zanca. Ogni residuo margine per ricucire i rapporti tra sindaco De Luca e consiglio comunale si è “polverizzato” questo pomeriggio. In occasione dell'illustrazione della relazione sul terzo anno di mandato, il sindaco aveva fatto ritorno in Aula dopo un'assenza prolungatasi da febbraio scorso.

Ma il colpo di scena lo ha rivelato in apertura di lavori il presidente del consiglio comunale, Claudio Cardile: «Nel nostro Comune i rapporti tra sindaco e Consiglio, fondamento della relazione annuale, sono stati interrotti bruscamente e malamente dal sindaco ormai da nove mesi, con una perdurante assenza, una delegittimazione costante, offese continue al presidente e a molti consiglieri.

Ecco perché appare inutile e superfluo questo rito formale, in quanto lo stesso sindaco non riconosce il ruolo del Consiglio, presentando peraltro questa relazione, prima ancora che al Consiglio, in molte altre sedi». Una lunga premessa alla decisione choc: pressoché tutti i consiglieri comunali (tranne Cipolla, De Leo, Giannetto e Interdonato, che ha poi assunto la presidenza solo per consentire l'appello nominale) hanno abbandonato l'Aula. De Luca e i suoi assessori hanno applaudito polemicamente, prima di lasciare l'Aula anche loro.

La rottura politica, a questo punto, è definitiva.

Il sindaco De Luca non ha tardato a dire la sua su quanto accaduto, annunciando la presentazione di un esposto all'assessorato regionale Autonomie locali. «Il consiglio comunale scappa - ha detto De Luca - oltre alle sceneggiate per ricordare alla gente che esistono non sanno cosa fare. Non ho più intenzione di perdere tempo con loro, chissà se a fronte dell'esposto che faremo se la faranno addosso. Se avete le p..., esiste la mozione di sfiducia - ha continuato - ma se finora non lo avete fatto, e so che già siete preoccupati perché molti di voi diventeranno disoccupati, continuerete a non avere le p... Mi dispiace solo di un fatto: poteva essere l'ennesima occasione in cui tanti di voi potevano ricredersi, poteva essere un momento di crescita per molti di voi. Questo ulteriore gesto - ha concluso il Sindaco - conferma perché si andrà ad elezioni anticipate a Messina, a prescindere dalla mia decisione sulla presidenza della Regione. Si deve interrompere questo rapporto con una schiera di asini volanti, ai quali non frega niente della città, come dimostrato dalla bocciatura del Piano Tari».

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