«Se vuoi fare bene il sindaco devi dimenticare due cose: chi ti ha votato e chi no, comportandoti allo stesso modo con tutti, e che cinque anni dopo ci sono le elezioni, senza pensare che ciò che fai potrebbe influire sul consenso. Solo così potrai cambiare le cose». Queste le due “strade maestre” che il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, dice di aver seguito per governare.
A tre anni dall’insediamento molte cose sono cambiate, e molte altre possono farlo. La “Gazzetta del Sud” ha incontrato il primo cittadino per fare un primo bilancio del suo governo. abbiamo fatto il punto con lui. «Non abbiamo trovato una bella situazione sia dal punto di vista economico che finanziario - esordisce - le entrate erano poche, molti non pagavano le tasse, ho introdotto il concetto “pagare tutti per pagare meno” e siamo stati molto severi, non abbiamo guardato in faccia nessuno e abbiamo risanato le casse. Il clima nel Palazzo non era dei migliori visti i fatti di cronaca Francilia si riferisce all’(inchiesta sull’assenteismo ndc), c’è stata un’inversione di tendenza e adesso c’è grande collaborazione e un clima migliore con un lavoro di squadra che dà risultati. Siamo partiti con un paese nel degrado, montagne di rifiuti nei cassonetti. Oggi siamo tra i comuni siciliani virtuosi nella raccolta differenziata, ma ringrazio comunque i miei predecessori per il lavoro che hanno fatto».
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