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Rifiuti, viabilità e Covid a Messina. De Domenico: "Scarsi risultati della Giunta De Luca"

Il segretario cittadino del Pd Franco De Domenico punta il dito contro il vice-sindaco Carlotta Previti

Non conosce sosta il botta e risposta “agostano” sull’operato dell’Amministrazione De Luca. Ieri, ha preso la parola il segretario cittadino del Partito democratico Franco De Domenico: «Mi trovo costretto, mio malgrado, a ribattere all’ennesimo attacco rivolto alla mia persona e al Pd, questa volta dalla vicesindaca Carlotta Previti, anche se in realtà in nome e per conto del sindaco, che cerca di recuperare il calo di consensi, telecomandando ora uno ora l’altro dei suoi assessori, solo perché in un’intervista pubblicata domenica scorsa ho “osato” ribadire il ruolo del centrosinistra nel nostro territorio ed evidenziare quei punti programmatici che l’attuale Giunta sta disattendendo.

Lo faccio perché – e non sono certo il solo – sono assolutamente disgustato dal metodo che il sindaco e i suoi cortigiani utilizzano ormai sistematicamente per provare a ridurre al silenzio qualsiasi voce di dissenso e per coprire gli scarsi risultati di gestione come quello dei rifiuti, piuttosto che della viabilità o della pandemia. Solo brevemente, innanzitutto, proprio alla vicesindaca “con che coraggio parla” lo dico io. Lei si chiede, infatti, “dove siete stati in questi anni?”, cercando di adottare l’ormai vetusto copione del “tutta colpa di chi c’era prima”».

E ancora: «Le vorrei però ricordare che mentre io, così come molti di coloro che condividono questa esperienza politica, fino a 3 anni fa ho svolto le mie attività professionali e universitarie, senza mai occuparmi di politica, lei, viceversa, da oltre 20 anni colleziona incarichi, in veste di consulente e responsabile di gruppi di lavoro dedicati ai temi dello “sviluppo territoriale”, non certo solo per la sua bravura, ma anche per la contiguità agli ambienti politici di centrodestra. Pertanto, quando cerca i responsabili di politiche che hanno causato “un’emorragia di massa giovanile” nel nostro comprensorio, farebbe innanzitutto bene a guardarsi allo specchio: con lei, i precedenti referenti e l’“attuale” mentore che gira tutte le segreterie politiche siciliane da quando aveva i calzoncini corti. Tuttavia – piuttosto che ribattere punto per punto a chi afferma di avere già trasformato Messina in città smart (in effetti, per citare un ultimo esempio, la gestione del controesodo ha messo in mostra tutte le tecnologie di cui dispone la città…), a chi parla di cognomi (a me?), piuttosto che di meritocrazia senza spiegare lei, nella sua carriera professionale e politica, quali concorsi ha vinto e quanti voti ha preso per ricoprire i vari incarichi – è un altro il punto che ritengo intollerabile».

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